Lo scorso anno era stato solo un assaggio. Ora la pista ciclabile è pienamente operativa con il ‘tappetino’ rosso per il passaggio delle bici, la parte per i pedoni, la necessaria segnaletica.
Oggi il taglio del nastro ufficiale con il sindaco, Federico Piccitto, l’intera giunta, i consiglieri comunali e tantissima gente.
Presente anche il deputato regionale Giancarlo Cancelleri: l’arrivo rigorosamente in bici
Questa la dichiarazione dell’assessore Salvatore Corallo:
“Marina di Ragusa è ancora più bella, più ecosostenibile, più turistica. In definitiva è più vivibile, sia per i ragusani che per i visitatori. La ciclopista rappresenta un segno di civiltà, aiuta a migliorare la qualità della vita e rappresenta uno degli strumenti per combattere l’inquinamento. Fortemente voluta da questa amministrazione, la pista che costeggia il mare, da piazza Scalo Trapanese a via Ottaviano, è stata inizialmente osteggiata ma oggi è apprezzata da tutti. Siamo orgogliosi del risultato e ci auguriamo di fare di più. Un sentito ringraziamento va a chi ha materialmente realizzato l’opera, ossia l’Ufficio del Servizio di Viabilità,Franco Paparazzo , Danilo Portelli, Salvatore Chessari e Gianni Scribano”.
Ecco la dichiarazione del presidente del consiglio comunale, Antonio Tringali.
“E’ evidente l’importanza che la pista ciclabile a Marina di Ragusa rappresenta per il nostro territorio, apprezzata a furor di popolo da quanti ne fruiscono, e soprattutto da genitori e i lori figli, e da tutti gli amanti delle belle passeggiate lungo la nostra costa. Un’opera che, nonostante i tanti detrattori, è stata una intuizione dell’amministrazione Piccitto e per un intero anno è stata monitorata e resa a norma. Esprimo nella mia carica istituzionale una grandissima e profonda soddisfazione per l’opera pubblica in questione e mi permetto di manifestare, quale appartenente al Movimento Cinque Stelle, profondo orgoglio per la tenacia che si è avuto nel compiere un’opera che rimarrà ai nostri concittadini e ai tantissimi turisti che ne fruiranno. Marina di Ragusa cambia volto e diventa più sostenibile e più fruibile insieme ai tanti altri interventi posti in essere per contribuire ad alimentare l’incoming turistico a cui ciascuno di noi ritengo debba guardare come unico interesse, ben al di là delle appartenenze politiche e partitiche”.