Il Professore, così lo chiamavano tutti e così lo ricorderanno tutti. Perché Saverio Terranova è stato non solo un docente di storia e filosofia ma soprattutto un insegnante di vita.
Di questo sono testimoni non solo i numerosi studenti che hanno avuto il privilegio di averlo come insegnante ma tutti coloro che lo hanno conosciuto. Anche se forse oggi qualche presenza in più, per l’ultimo saluto nella Chiesa di Santa Maria di Betlemme cui era profondamento legato, l’avrebbe meritata.
Se né andato comunque contento certo di aver dato alla sua amato Modica e alla sua altrettanto amata famiglia tutto quello che avrebbe potuto dare.
È stato don Antonio Forgione il suo ultimo sacerdote e confessore a ricordare la figura del Prof Terranova nella sua dimensione privata prima ancora che in quella pubblica. Lo ha ricordato come un uomo di grande fede che aveva anche studiato al seminario ma soprattutto marito fedele e delicato e padre e nonno affettuoso.
“La famiglia, la docenza e l’attività politica – ha ricordato Don Antonio – sono state le sue tre grandi passioni a cui si è dedicato fino alla fine”.
Bella la citazione tratta dal Siracide: “Stai fermo nel tuo impegno e fanne la vita, invecchia compiendo il tuo lavoro” che rispecchia alla perfezione quella che è stata la vita stessa del Professore Terranova.
“Grazie Professore per avere scritto le pagine più importanti di questa città” sono state le parole del sindaco di Modica Ignazio Abbate a cui hanno fatto eco quelle del Presidente del Consiglio Comunale di Modica Roberto Garaffa che ha voluto sottolineare che “questa città ha il dovere di ricordarla come figlio di straordinario valore senza la cui presenza politica non sarebbe stata la stessa”.
Un pensiero che ha accomunato tutti i presenti perché non si può non ricordare la sua grande lungimiranza e la sua grande capacità di amministrare cosa che ha fatto da giovanissimo essendo stato il sindaco più giovane della storia di Modica. Uno degli uomini più potenti del suo tempo che ha avuto in mano non solo la sindacatura della città, ma anche la presidenza dell’Azasi e la guida della segretaria della Dc.
Tanti i politici attuali e non che hanno voluto omaggiarlo con la loro presenza, dagli ex sindaci Ruta e Buscema, agli ex deputati Ammatuna e Leontini, agli attuali deputati Dipasquale e Minardo ed anche la senatrice Venerina Padua oltre ad alcuni consiglieri della vecchia e nuova generazione.
L’ex sindaco, Piero Torchi, oggi fuori città, aveva reso già omaggio alla salma del professore Terranova.
A proposito di politici, una piccola divagazione politica il Professore Terranova da attento osservatore ce l’avrebbe concessa, contento di aver contribuito a sua insaputa ad un piccolo miracolo: la ‘riappacificazione’ tra Leontini ed il suo delfino Dipasquale che erano seduti accanto e parlavano come vecchi amici.
Ma si sa, ed il Professore Terranova lo sapeva meglio di tutti, in politica tutto può succedere.