Una prima edizione che ha portato il festival di arte pubblica ragusano direttamente tra i dieci migliori eventi di street art d’Italia, sorprendendo, in primo luogo, proprio gli abitanti di Ragusa, positivamente travolti da un’ondata di inattesa novità. Cinque opere d’arte su altrettanti muri, un museo a cielo aperto che mappa una zona della città. Ma il lavoro di FestiWall è tutt’altro che finito: forte del successo della prima edizione del 2015, il festival di street art si prepara a tornare con una nuova edizione in cui saranno confermati i punti di forza e presentate interessanti novità.
Due le settimane di attività per l’edizione 2016, dal 6 al 18 settembre: giornate in cui all’arte figurativa si coniugheranno serate animate da musica dal vivo e attività collaterali quali laboratori e workshop.
Cinque artisti internazionali, uno dei quali per la prima volta in Italia, per cinque muri che gli ideatori dell’evento Vincenzo Cascone e Antonio Sortino dell’Associazione Culturale Pandora, hanno voluto concentrare questa volta nella zona del “Selvaggio”.
“Si tratta – spiegano – di un impegno preso in continuità con il lavoro svolto lo scorso anno. Gli edifici scelti per questa seconda edizione sono tutti esempi di edilizia popolare, siti in una zona periferica, troppo spesso dimenticata, della città. Scopo di FestiWall è ridare un valore alle zone più ingrigite del tessuto urbano, dimostrando che l’arte pubblica può e deve avere un valore sociale“.
Anche quest’anno l’iniziativa è sostenuta dal comune di Ragusa, che già alla prima edizione si è mostrato particolarmente sensibile al tema dell’arte urbana.