Nel corso di specifiche ricerche, ieri sera i carabinieri di Modica hanno arrestato altri due tunisini, entrambi già noti alle forze di polizia, destinatari dell’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal tribunale di Ragusa nell’ambito dell’Operazione “Transporter”, che già alle prime luci dell’alba di ieri aveva consentito l’arresto di cinque persone per i reati di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Già da qualche giorno, infatti, i militari erano sulle tracce di uno dei due ricercati e, ieri pomeriggio, dopo averlo intercettato mentre era in macchina con altre due persone, dopo un breve inseguimento, lo hanno bloccato e arrestato.
Nella stessa circostanza, sono stati arrestati due pozzallesi in sua compagnia, già noti alle forze di polizia, accusati di favoreggiamento personale poiché, così come accertato dai Carabinieri nel corso delle indagini, nelle ore precedenti avevano aiutato il tunisino a sottrarsi alla cattura.
Dopo le formalità di rito, i due giovani pozzallesi sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Intanto le indagini dei militari di Modica si sono sviluppate ulteriormente, tanto che ieri sera è stato individuato anche un altro degli indagati nell’operazione “Transporter”.
Quest’ultimo da qualche settimana si era trasferito a Grosseto, dove i Carabinieri, non con poche difficoltà, ieri sera lo hanno localizzato.
Questa mattina all’alba, quindi, è scattato il blitz dei militari dell’Arma che ha permesso di sorprendere il tunisino nella propria abitazione e, dunque, anche per lui sono scattate le manette ed è stato trasferito al carcere di Grosseto.
