Di seguito riportiamo integralmente una nota del candidato sindaco Francesco Aiello in merito alle indagini della Procura di Catania.
“In riferimento all’avviso di garanzia che è stato notificato in data odierna, a me e ad altre otto persone dal Gico della Guardia di Finanza di Catania, su disposizione della Procura etnea, con cui si ipotizza il reato di cui all’articolo 416 ter (scambio elettorale politico mafioso) dichiaro di avere già dato mandato al mio avvocato, Giuseppe Russotto, che ha provveduto a chiedere al P.M. inquirente, di interrogarmi ancor prima della competizione elettorale del 19 giugno p.v. per chiarire la mia posizione e comprendere perché risulto coinvolto nella stessa indagine che accomuna tra gli altri, personaggi che nulla hanno a che fare con la mia persona e che io stesso ho denunciato nel corso degli anni.
Manifesto piena fiducia nei confronti della Magistratura ed auspico che in tempi brevissimi possa fare piena luce, anche perché sono profondamente convinto che questo provvedimento nei miei confronti sia un “atto dovuto” per il corso dell’indagine, atteso che i fatti contestati sono stati da me denunciati nel corso degli ultimi dieci anni, subendo per questo decine di denunce.
Dimostrerò con estrema chiarezza, che le indagini in corso, notificate tramite l’avviso di garanzia odierno, riguardano vicende, fatti, circostanze e persone che io stesso, come riferito, ho segnalato agli organi inquirenti che hanno provveduto ad inoltrare le mie segnalazioni alla magistratura. Nonostante ciò, considerato il momento in cui si è verificato l’episodio, temo fortemente un indiscriminato attacco alla città di Vittoria, al futuro dei cittadini e alla democrazia. Sono certo che nella lista dei nomi sottoposti a indagine, ci siano persone che come sono vittime di un disegno infamante su cui la Magistratura farà piena luce, e che possano dimostrare la loro estraneità ai fatti.
Sono sereno e proseguo nello svolgimento della competizione elettorale, sperando che tutto questo non interferisca sulla libera determinazione dei cittadini”.