La scritta sullo striscione la dice tutta sull’assurdità della situazione: “l’articolo 33 della Costituzione italiana istituisce le scuole ma non le abolisce“. Ma cosa sta succedendo? Bisogna innanzitutto fare una premessa. Il liceo G.Galilei rappresenta un’istituzione in città essendo presente da circa 20 anni. Comprende l’Artistico, il Classico, l’IPIA e lo Scientifico. Quindi stiamo parlando di una delle scuole più importanti e più frequentate in provincia. Questo però non sembra bastare perché bisogna far quadrare i conti e a quanto pare l’ex Provincia regionale di Ragusa e la Regione per mancanza di risorse economiche non potrebbero più garantire lo stanziamento di somme per gli affitti degli immobili dove sono allocate le classi. Questo in concreto significa che dal prossimo anno scolastico la sede ex Gensal che ospita numerose classi, laboratori e palestra potrebbe essere dismessa! Quindi alunni e docenti resteranno senza un tetto dove poter fare lezione.
“Siamo in attesa di una soluzione – ha dichiarato Anna Ali docente di architettura del liceo artistico – che non vada a ledere il diritto allo studio dei nostri studenti. Il Liceo Artistico ha esigenza di spazi adeguati dove poter lavorare, i laboratori sono stati realizzati con tanti sacrifici, utilizzando finanziamenti europei. Non possiamo tollerare che gli studenti e le loro famiglie non abbiano la certezza di un luogo fisico in cui ritrovarsi il prossimo anno“.
“Questa situazione non è accettabile – ha dichiarato Giuseppe Alecci uno dei genitori presenti alla manifestazione – non possiamo accettare noi, i nostri figli ma nemmeno l’intera città“.
E le istituzioni non sono rimaste indifferenti all’appello di docenti, studenti e genitori. Alla protesta è intervenuto il sindaco di Modica Ignazio Abbate, ed i consiglieri comunali Tato Cavallino e Giovanni Spadaro. Il primo cittadino ha ribadito chiaramente la sua posizione in merito alla questione. “Se a quanto pare il problema sono i 148 mila euro che l’ex Provincia regionale eroga alla Ditta Gensal per ospitare le classi dell’Artistico, esiste un altro modo per evitare questo taglio netto. E il modo è quello che abbiamo utilizzato appena ci siamo insediati quasi tre anni fa. Un taglio del 40% di tutti gli affitti per recuperare somme preziose. Se si applicasse questa misura a tutti e cinque gli immobili attualmente affittati, si avrebbe un risparmio di 256 mila euro, quindi oltre 100 mila euro in più rispetto al preventivato. Per raggiungere la cifra invece preventivata, basterebbe una riduzione meno drastica del 25%. Tutti però. Questo è importante sottolinearlo”.
Una proposta che il sindaco porterà sul tavolo del Commissario Cartabellotta venerdì prossimo nel corso di un incontro che dovrebbe servire a sistemare la situazione.
Bisogna sottolineare che ad oggi l’ex provincia di Ragusa paga ben 642 mila euro annui di affitto per alloggiare gli istituti scolastici ricadenti nel territorio di Modica. E a proposito dell’ex Provincia arriva puntuale la replica in ordine ai doppi turni scolastici..
“La scelta di effettuare dei doppi turni – si legge nella nota – rientra nell’autonomia della singola dirigenza scolastica e non può essere addebitata al Libero Consorzio Comunale di Ragusa che, nell’ambito di una rivisitazione della spesa pubblica, chiesta dall’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei e per le ben note criticità finanziarie dell’Ente, ha operato la disdetta di alcuni immobili destinati ad ospitare istituti scolastici.”
Insomma tutta colpa dei doppi turni?