Le imprese della provincia di Ragusa, dati aggiornati a fine marzo 2016, sono le più puntuali della Sicilia, che invece purtroppo si colloca complessivamente all’ultimo posto in Italia.
In quest’ottica, Ragusa arriva appena all’88esimo posto nel ranking italiano delle province più virtuose: solo il 22,2% infatti ha saldato puntualmente le fatture, mentre il 56,1% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e ben il 26,7% oltre i 30 giorni. Una performance comunque migliore della media regionale (18,7% di pagamenti puntuali) ma nettamente inferiore a quella nazionale (35,1%). Si segnala inoltre il peggioramento dei pagamenti alla scadenza, passati in 6 anni dal 33% del 2010 al 22% attuale.
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese siciliane nel primo trimestre 2016. Dopo Ragusa seguono per puntualità le imprese di Enna (20,4%), Trapani (19,6%), Catania (19,5%), Caltanissetta (18,6%), Agrigento (18,3%), Palermo (17,7%), Siracusa (17,4%) e Messina (17,4%).
Le imprese siciliane sono le meno puntuali d’Italia: nemmeno una realtà imprenditoriale su cinque, il 18,7%, paga regolarmente, una performance nettamente inferiore sia alla media nazionale, pari al 35,1%, sia a quella dell’area geografica di appartenenza, il sud e le isole (22,1%). Oltre 1 impresa su 2, il 56,2%, salda i debiti entro un mese di ritardo, e 1 su 4 fatica proprio a regolare i conti. Se si paragonano i dati attuali con il 2010 emergono le difficoltà delle imprese siciliane: rispetto a 6 anni fa i pagamenti puntuali sono calati del 33,9%, ma a preoccupare maggiormente sono i ritardi gravi, cresciuti del 139%.
“Le aziende siciliane sono grande in difficoltà in tema di puntualità nei pagamenti commerciali, con performance in calo rispetto sia ad un anno fa e soprattutto rispetto al 2010. Solo un’impresa su cinque è puntuale, mentre ben il 25,1% fatica a pagare i fornitori – commenta Marco Preti, amminsitratore delegato di Cribis D&B. – Dopo anni di ristrutturazioni e ridefinizione di mercati, prodotti e obiettivi, le imprese siciliane devono rimanere attente e concentrarsi sulla ricerca di nuovi mercati e sulla ridefinizione delle strategie di gestione della clientela. In particolare, le aziende che hanno ottenuto le migliori performance sono quelle che hanno utilizzato la gestione del credito come uno dei parametri di segmentazione della clientela, in sinergia con le esigenze e gli obiettivi commerciali. La puntualità dei pagamenti è quindi diventata uno degli elementi chiave per ottimizzare i flussi di cassa e individuare i clienti da fidelizzare e su cui investire”.