Buttato come un sacco di rifiuti con le zampe legate. Salvato un cagnolino a Fringintini

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Il meticcio assistito dai vigili del fuocoLa polizia locale ha posto fine ad una triste vicenda di violenza su animali che ha visto come vittima un meticcio presumibilmente abbandonato da giorni tra i rovi in territorio di Frigintini e con gli arti posteriori legati.

Gli uomini della Polizia Giudiziaria della P.L., hanno raccolto la segnalazione di un cittadino che ha informato, in Via Gianforma Ponte Margione, della presenza, all’interno di uno sbancamento oramai ricoperto di rovi, di un cane.

Secondo le prime informazioni l’animale da circa tre giorni si lamentava e si riteneva a causa di un incidente stradale.

Il vice comandante Giorgio Ruta, nel corso dell’immediato controllo, individuava il meticcio, di piccola taglia, intrappolato tra i rovi che continuava a lamentarsi e a spostarsi lentamente.

Presentava gli arti posteriori immobili. Accertata l’impossibilità di raggiungere il cane, a motivo del luogo impervio, è stato chiesto l’intervento dei vigili del fuoco che giungevano poco dopo sul posto e riuscivano a liberare l’animale e a riportarlo sulla sede stradale.

Solo allora sì è potuto constatare che il cane non era stato investito ma presumibilmente gettato all’interno dello sbancamento con le zampe posteriori legate con filo di plastica.

Non era munito di microchip. Constatate le precarie condizioni del meticcio, il vice comandante Ruta faceva intervenire il veterinario dell’Asp,il dr. Stefano Pisana, il quale prestava le prime cure prima di essere affidato. La polizia locale, alla luce del grave fatto, ha avviato indagini per risalire al proprietario o a quanti si sarebbero resi protagonisti di una vicenda terribile, per accertare le responsabilità.

Il reato di abbandono di animali è un reato contravvenzionale di cui deve rispondere chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini alla cattività e che, quindi non potrebbero sopravvivere autonomamente senza l’aiuto dell’uomo. Tale reato è disciplinato dall’art. 727 del codice penale. Risponde di tale reato anche chi mantiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.

Tale fattispecie in quanto reato contravvenzionale è punita a titolo di dolo e di colpa, rendendo punibili tutti quegli atti colposi d’incuria e di negligenza che danneggiano l’animale, non solo fisicamente( lesioni fisiche) ma anche la sofferenza consistente in soli patimenti configura il reato di abbandono di animali.