Computer, stereo, altro materiale prezioso per la didattica. In buona parte acquistati con i soldi delle maestre. Avevano rinunciato ai regali di fine anno impiegando quei soldi proprio per acquistare quel materiale. Che è stato rubato nottetempo da vandali senza scrupoli.
Hanno anche danneggiato la lavagna Lim, quella super tecnologica. C’hanno provato a rubarla, ma non riuscendoci l’hanno ‘sfasciata’.
E’ successo alla scuola Ecce Homo. Nei giorni scorsi era accaduto, pare, in un’altra scuola cittadina. E proprio alla scuola Ecce Homo, in centro storico, solo dieci giorni fa era accaduto un fatto simile.
Il senso di rabbia è profondo, perché rubare a scuola è come violare le case di tutti i cittadini, facendo un torto ai figli di tutti.
Un sentimento espresso in modo inequivocabile da un papà su facebook.
“I miei figli frequentano una scuola un po’ snobbata dai miei concittadini. Una scuola in cui le maestre offrono le colazioni in gita agli alunni, s’inventano mille giochi per insegnare e rinunciano ai regali di fine anno per acquistare materiale per le classi. Nulla di eroico, come non è eroico il sommesso lavoro degli anticorpi in un corpo malato. Vedere stamattina quella scuola depredata e vandalizzata per la seconda volta in dieci giorni è avvilente e fa rabbia”.