È una promessa del rugby nazionale Francesco Failla, o Ciccio come lo chiamano gli amici, ed è un orgoglio ragusano.
Classe 1996, ben nove anni fa si è avvicinato al mondo della palla ovale che lo ha completamente conquistato.
“Ho giocato nella squadra ragusana dell’Audax Clan – ci racconta – fino all’età di 17 anni, poi per un anno sono stato in prestito al Cus Catania e lo scorso campionato sono arrivato in A1 nella squadra dell’Accademia Nazionale di Parma”.
Quest’anno invece, Francesco è stato tra i protagonisti del Rugby Club Valpolicella, una squadra che proprio lo scorso fine settimana ha conquistato il terzo posto della serie A, il secondo più importante campionato nazionale.
Una strada in salita, quella che ha caratterizzato questa stagione.
“La prima fase del campionato – continua a raccontarci Ciccio – è stata un po’ complicata, perché nel nostro girone c’erano molte squadre che ambivano alla promozione, e ci siamo classificati quinti.
Nella seconda fase invece siamo andati molto meglio, nonostante io mi sia infortunato al quadricipite e abbia saltato 7 partite. Ho però recuperato e contribuito a far vincere 4 delle ultime 5 partite della stagione. E così siamo arrivati terzi”.
L’ultima partita è stata fondamentale per la salvezza, e Francesco ha dato il suo importante contributo.
“Su 20 punti della squadra 17 li ho fatti io – ci dice con una punta di orgoglio, ma anche con quell’umiltà che lo contraddistingue sempre – mi sono sentito al settimo cielo, tutti correvano a farmi complimenti. È stata una bella soddisfazione”.
Un ragazzo semplice Francesco, che giorno dopo giorno si impegna, con sacrificio e passione, per portare a casa sempre ottimi risultati e performance.
E poi, quando gli chiediamo cosa pensa dello sport ragusano, ci risponde diretto: “Spero soltanto che si parli di meno e si agisca di più”.