Allarme per una esplosione stamane all’orario di ingresso a scuola e proprio nelle vicinanze dell’Istituto Tecnico Commerciale “Fermi” di Vittoria.
Al 113 sono giunte numerose segnalazioni di cittadini che avevano udito un fortissimo boato nella zona terminale di via Palestro, verso la statale 115, proprio dove sorge l’edificio scolastico.
In orario di intenso traffico le sirene della Polizia hanno squarciato il silenzio e si sono precipitate nel luogo segnalato.
I poliziotti immediatamente hanno notato del fumo provenire da un caseggiato in stato di abbandono ma vicinissimo alla scuola.
La zona è stata immediatamente isolata ed è stato informato il Dirigente Scolastico che ha attuato immediatamente le misure precauzionali previste secondo l’emergenza, dai piani di evacuazione.
Gli agenti hanno fermato un extracomunitario, confuso, che vagava nei pressi del caseggiato. Interrogato ha riferito che abitava quell’alloggio fatiscente e stamattina si era preparato il caffè su un fornelletto collegato ad un bombola di gas. Assicurava di avere spento la fiamma e di essere uscito per rifornirsi d’acqua presso una vicina fontanella messa a disposizione da un caritatevole cittadino.
Mentre tornava a casa aveva udito il boato e le fiamme che si sprigionavano dall’edificio.
Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a domare le fiamme che a causa del forte vento rischiavano di propagarsi per la campagna circostante.
Poi i poliziotti hanno effettuato il sopralluogo nell’edificio per verificare quanto asserito dal tunisino di 56 anni che vi abitava da solo e soprattutto per verificare che non vi fossero persone all’interno.
Eseguiti questi accertamenti che hanno escluso qualsiasi ulteriore danno alle cose e verificato che nessuna persona si era fatta male, gli Agenti hanno accompagnato il tunisino, in regola con il soggiorno, presso il Commissariato dove sono state formalizzate le sue dichiarazioni.
Per fortuna la vicenda si è conclusa solo con un grande spavento ma senza alcun danno alle persone, ma in una zona dove insistono caseggiati in stato di abbandono già teatro nel passato, anche recente, di tristissimi fatti di cronaca.