Restaurato il blocco marmoreo del santuario di san Francesco in Comiso, monumento nazionale

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Ragusah24 - santuario comiso

 

Tra le tante cose che potrebbero risultare di grande interesse turistico a Comiso, c’è anche il Santuario di San Francesco dell’ Immacolata. Monumento Nazionale, risale al XIV sec., quando portava il titolo di S. Antonio. Nel 1478, dopo il passaggio di Comiso sotto la Signoria dei Naselli (1453), l’antica chiesetta fu donata ai Frati  Minori conventuali, che la officiarono fino alle leggi di eversione (1866-67), salvo una breve parentesi (1519-1949) in cui fu officiata dai Minori osservanti. L’unica navata è coperta a capriate, gli altari sono di epoche diverse, tranne i due altari “binari” sulla destra, che appartengono al rifacimento cinquecentesco. L’abside ottagonale fu aggiunta nel 1517, voluta da Periconetto Naselli come cappella privata della famiglia.

Venerdì 22 aprile, alle ore 19:30, presso il Santuario dell’Immacolata di Comiso, si inaugurerà il gruppo marmoreo di Baldassarre II Naselli. Opera di grande pregio, un vero e proprio gioiello artistico per l’intera provincia iblea, attribuita allo scultore palermitano Antonio Gagini, vissuto tra il 1478 e il 1536, è stata, unitamente agli affreschi, riportata a nuovo splendore grazie ai lavori di restauro realizzati con il Patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana. Saranno presenti alla serata,  Biagio Aprile, Rettore del Santuario, il Presidente dell’Ars, on. Giovanni Ardizzone, S.E. Il Prefetto Mario Morcone, Capo Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero degli Affari Interni, l’Arch. Calogero Rizzuto, Soprintendente BB.CC.AA. di Ragusa. Particolarmente graditi saranno gli interventi di don Giuseppe Antoci, Direttore diocesano per i beni culturali e della restauratrice, Tiziana Cilia.