Chi pensava che i problemi idrici al Quartiere San Paolo si fossero risolti, ha fatto un buco nell’acqua, è proprio il caso di dirlo!
In realtà, i proclami fatti qualche giorno fa dall’amministrazione comunale, con tanto di foto del sindaco Ignazio Abbate sul luogo incriminato che annunciava la risoluzione del problema, in realtà restano solo tali, almeno in parte. Infatti ad oggi, solo in una parte del Quartiere San Paolo l’acqua viene erogata normalmente.
I tecnici del Comune, dopo numerose difficoltà, sabato hanno rintracciato la perdita e finalmente risolto il problema. C’è da dire che in realtà la rete idrica è un vero e proprio colabrodo, quindi i tecnici hanno impiegato tantissimo tempo. Inoltre la perdita principale è stata rintracciata in corrispondenza di un pozzetto dell’Enel, per cui è stato necessario mettere prima in sicurezza il punto luce e poi si è potuto procedere a riparare il danno.
Questo, insieme ad altri imprevisti come la rottura di una saracinesca che ha bloccato il tubo impedendo il passaggio dell’acqua, ha notevolmente allungato i tempi lasciando tante famiglie senza acqua con i disagi che ciò comporta. Ma non è finita, il disagio come dicevamo, è stato risolto solo in parte, adesso bisogna ripristinare la situazione anche nell’altra parte del quartiere dove il problema è ancora più complesso.
“È stato necessario l’intervento di una ditta esterna specializzata – spiega il sindaco Abbate – che sta effettuando la ricognizione dell’intera rete idrica per capire da dove arriva la perdita. Nel frattempo abbiamo messo a disposizione dei cittadini le autobotti per il rifornimento dell’acqua necessaria ai bisogni quotidiani e stiamo cercando, in tutti i modi, di risolvere il problema perché ci rendiamo conto del disagio che stanno vivendo i cittadini, ma speriamo che tutto si possa risolvere al più presto”.
Ieri sera in sede di consiglio comunale è stata approvata la proposta, avanzata dal consigliere Andrea Caruso, di trasferire in hotel le famiglie che abitano in zone non raggiungibili dalle autobotti e che sia il Comune a farsi carico della spesa.
Insomma la situazione ad oggi è questa, i tecnici da soli non sono riusciti a risolvere il problema e certamente l’intervento di questa ditta esterna avrà dei costi che magari saranno i cittadini stessi a pagare, per la serie oltre il danno anche la beffa!
In attesa che tutto si risolva evitiamo di fare falsi proclami che lasciano il tempo che trovano, lieti piuttosto di dare presto la buona notizia che l’acqua è tornata a scorrere nelle case dei modicani com’è giusto che sia nel 2016!