Prima un corteo di centauri che è partito dalla Sorda e, attraversando il centro storico, è arrivato fino alla Chiesa Madre di S.Giorgio per assistere al funerale di uno di loro, di un ragazzo innamorato della moto e con il mito di Marco Simoncelli.
A celebrare la messa padre Giovanni Stracquadanio che ha parlato dell’imprevedibilità dell’esistenza umana, del vivere il momento attuale senza soffermarsi sul passato o immaginare il futuro. Al termine le letture dei messaggi strazianti della famiglia e degli amici.
“Mancherà il rumore delle tue chiavi quando tornavi a casa la sera dopo il lavoro che amavi” è stato detto dalla famiglia. “Ci vediamo nel futuro” il saluto che gli è stato rivolto dagli amici che hanno copiato il suo modo solito di congedarsi da loro.
Al termine della funzione religiosa, mentre fuori gli amici motociclisti salivano a bordo della loro passione, all’interno una rappresentanza dei portatori di S. Giorgio hanno chiamato all’appello il nome di Giorgio Ereddia, sollevando la bara verso il Santo Cavaliere, di cui lo sfortunato motociclista era devoto. Quindi le note della canzone “See you again“, colonna sonora di Fast and Furious, composta per un altro amante della velocità, l’attore Paul Walker anche lui tragicamente scomparso, hanno accompagnato il suo percorso lungo la navata centrale.
All’uscita del feretro tanti palloncini bianchi,ognuno con un messaggio inciso, si sono alzati al cielo. Il rombo delle moto si è fatto sempre più forte fino a coprire gli applausi. E’ stato il modo che hanno scelto i suoi amici per salutarlo, è la “musica” che più di ogni altro amava. Poi il picchetto d’onore fino al cimitero di Modica per l’ultima uscita insieme. Da oggi ci piace immaginarlo con il Sic tra una curva e l’altra ad inseguire una passione.