Ragusa non dimentica. Un corteo per ricordare gli eroi vittime delle mafie

2

Per il quarto anno consecutivo si rinnova a Ragusa l’appuntamento con la Giornata della memoria e dell’impegno, per ricordare tutti gli innocenti uccisi per mano delle mafie.

Un corteo di studenti e giovani del territorio ibleo ha questa mattina attraversato le vie del centro, passando nei luoghi simbolo come il tribunale e terminando la manifestazione in piazza San Giovanni dove hanno parlato il prefetto Maria Carmela Librizzi ed il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto. Per il Comune ibleo presenti anche l’assessore Stefano Martorana ed il presidente del Consiglio Antonio Tringali.
Tra gli organizzatori, Simone Digrandi in rappresentanza di Youpolis e delle altre associazioni giovanili attive in città. Presente anche Mario D’Asta di Orizzonte e Riccardo Crinò della Consulta provinciale studentesca.
Slogan e striscioni a favore della legalità, come valore da rispettare ogni giorno, col proprio operato. La voglia di rinascita per una terra, nel giorno di inizio della primavera, che vuole andare avanti, nel ricordo di eroi che si sono opposti alle mafie e alla violenza, anche a discapito della propria vita. Andare avanti vuol dire quindi impegnarsi affinché la società possa diventare luogo di incontro e di opportunità per tutti.

Questo il messaggio lanciato dai giovani di Ragusa, che si unisce a quello che in contemporanea veniva testimoniato nelle tante piazze italiane. In particolare quella di Messina, oggi capitale dell’antimafia con la manifestazione nazionale di Libera, l’associazione di don Luigi Ciotti che quest’anno ha scelto la città dello Stretto per commemorare ma soprattutto per lanciare un messaggio forte: “Il modo migliore per esercitare la memoria è l’impegno”.

Non solo oggi ma 365 giorni l’anno. Proprio a Messina un folto gruppo di studenti ragusani si è unita ai migliaia di partecipanti per testimoniare il proprio impegno per la legalità e la giustizia.