I periti nominati dal Gip, Andrea Reale, sarebbero orientati a concludere che Veronica Panarello è capace di intendere e di volere.
L’indiscrezione è stata riportata questa mattina da alcuni quotidiani.
Periti e consulenti delle parti sono tornati ieri in carcere per l’ultimo ‘accesso’, per valutare le capacità della donna accusata dell’omicidio del figlio Lorys.
L’11 maggio il deposito della sentenza nell’ambito dell’udienza del processo con rito abbreviato.
Già nella perizia sulla capacità genitoriale, gli esperti avevano scritto (come riportò l’Agi) che la giovane donna non sarebbe affetta da particolari patologie psichiatriche, non si fiderebbe di nessuno e non sarebbe in grado di costruire legami affettivi stabili. Di sé avrebbe un’immagine sempre positiva, elemento che – secondo i periti – farebbe perdere di vista le esigenze degli altri, soprattutto del figlioletto. Infine non sarebbe nemmeno efficace un percorso di recupero ‘assistito’.
Pare che la difesa abbia chiesto altri esami diagnostici, come una risonanza al cervello.