A Comiso, dove viveva con un compagno, si faceva chiamare Elisa. Anche l’uomo era certo che si chiamasse così, ma lei aveva un altro nome e un’altra vita, che il compagno sconosceva.
E’ venuto alla luce quando la stessa donna ha chiesto per due volte aiuto alla Polizia per un uomo che la perseguitava. Diceva di non conoscerlo e che si era presentato in auto con i figli, figli che Elisa diceva di non conoscere.
Ma quando il presunto molestatore ha chiamato la Polizia, la vicenda ha assunto toni e contorni differenti.
Elisa, che non si chiamava così, era sua moglie. Quei due ragazzini erano i figli della coppia, e lei si era allontanata da casa lasciando il marito coi due minori. Prima non sapeva dove fosse, poi l’ha individuata e ha provato a cercarla.
Ma Elisa, che non è Elisa, prima del matrimonio aveva avuto un altro figlio da una precedente relazione. Un minore che lei aveva abbandonato dieci anni fa.
Effettuati i controlli, il quadro è diventato chiaro. Ma è emerso pure che nel 2010 la donna aveva denunciato il marito che ora la cercava per violenza privata, lesioni personali e ingiurie.
Ora Elisa è tornata coi propri figli.
E’ stata, però, denunciata per sostituzione di persona e false attestazioni a pubblico ufficiale.