Nuovi controlli antidroga in Piazza San Giovanni a Ragusa, dove l’attenzione dei Carabinieri è sempre molto alta per contrastare le attività di spaccio di sostanze stupefacenti che si sono registrate negli ultimi tempi.
Nel corso di uno dei servizi predisposti su disposizione del Comando Provinciale, svolto da personale in abiti civili, i Carabinieri hanno posto la loro attenzione su un ragazzo a loro già noto. Il ragazzo infatti, nei mesi scorsi era riuscito a evitare l’arresto, solo perché, prima di essere definitivamente immobilizzato dai Carabinieri, era riuscito letteralmente a mangiare lo stupefacente che aveva con se e destinato allo spaccio, cavandosela solo con una denuncia a piede libero.
Questa volta però i militari hanno deciso di agire diversamente e, appena notato che un altro giovane gli si avvicinava, scambiando con lui qualcosa con mossa fulminea, per poi allontanarsi repentinamente, lo hanno pedinato, fermato e sottoposto perquisizione personale, nel corso della quale gli è stata rinvenuta una dose di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Hanno accertato quindi, che lo scambio che avevano notato poco prima era proprio quello relativo alla compravendita di sostanza stupefacente.
Contemporaneamente un’altra pattuglia composta da altri militari procedeva, invece, a fermare l’altro ragazzo, che è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, nel corso della quale è stata rinvenuta una somma di denaro ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio di stupefacenti e quindi sequestrata, materiale utile al confezionamento delle dosi di stupefacente, e alcune dosi di anfetamina, a dimostrazione che la sua attività di pusher era ben avviata e non era limitata alla solo marijuana, ma anche ad altri tipi di stupefacenti, proprio per soddisfare tutte le richieste dei suoi clienti.
Per tale motivo, vista anche la sua recidività, è stato tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanza stupefacente e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott.ssa Giulia Bisello, è stato associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.