Tirano un sospiro di sollievo le famiglie degli studenti disabili delle scuole superiori iblee. Il servizio di trasporto e assistenza scolastica a cura dell’ex provincia di Ragusa potrà ripartire e sarà garantito sino alla fine dell’anno scolastico. Parole significative, sebbene apprese con tanta amarezza e sfiducia, alla luce dei diversi inghippi che hanno reso l’anno scolastico in corso “un vero inferno” per i 174 ragazzi che vorrebbero frequentare con serenità gli istituti superiori ragusani.
Dopo la significativa manifestazione di lunedì mattina, arrivano quindi le rassicurazioni sulla ripresa dei servizi per gli studenti disabili. A comunicarlo è il commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, Dario Cartabellotta, al termine dell’incontro di stamani con l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei chiesto per affrontare la pesante situazione finanziaria dell’Ente che ha chiuso il 2015 con un disavanzo di 2,3 milioni di euro che ha impedito la prosecuzione dei servizi per gli studenti disabili.
La nota ufficiale dell’ex provincia assicura: “L’assessore regionale all’Economia ha confermato al commissario Cartabellotta che il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha le carte in regola per ottenere il contributo straordinario che permetterà di chiudere in parità il bilancio 2015. Forte di questa rassicurazione il Commissario Cartabellotta e tenendo presente la direttiva emanata dall’assessore regionale alle Autonomie Locali di privilegiare il servizio di assistenza ai disabili come azione prioritaria amministrativa ha disposto la riattivazione dei servizi per gli studenti disabili sino al termine del corrente anno scolastico”.
Presente all’incontro anche il deputato regionale del Pd Nello Dipasquale: “Si è trovata la quadratura del cerchio per un’intesa che permetterà di trovare una soluzione proficua per la vicenda”.
La campanella tornerà a suonare per tutti quindi, anche se le associazioni per la disabilità con in testa Salvina Cilia, presidente del coordinamento Pro Diritti H, non smetteranno di vigilare.
Tra i numerosi appelli arrivati in questi giorni, anche quello dei docenti di sostegno dell’I. I. S. “G. Ferraris” che, citando l’articolo 34 della Costituzione (“La scuola è aperta a tutti”), denunciavano l’obbligata sospensione dei progetti già finanziati dal C. T. R. H. destinati agli alunni diversamente abili, come i progetti “Insieme in acqua”, “Un cavallo per amico” e “Laboratorio di argilla creativa”, che si sarebbero dovuti avviare proprio in queste settimane e che sono particolarmente importanti per la promozione del benessere psicofisico e per il miglioramento delle abilità psicomotorie, della coordinazione e dell’autonomia di tali alunni.