Minardo e Abbate: rivali in politica, ma insieme per Modica

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“Una sana e corretta collaborazione pur nella diversità delle posizioni politiche con l’unico obiettivo che è il bene della città”.

Così l’onorevole Nino Minardo sentito da noi telefonicamente dopo i rumors che circolano in città e che vorrebbero il primo cittadino Abbate in procinto di allearsi con il parlamentare il cui partito di riferimento, Area Popolare, conta a Modica di due consiglieri d’opposizione: Tato Cavallino e Alessio Ruffino.

“Credo che nella politica ci sia bisogno di rispetto – continua l’onorevole Minardo – ed è quello che c’è tra il sottoscritto e il sindaco Abbate. Pur rimanendo ognuno sulle proprie convinzioni politiche, sia chiaro. La divisione della colorazione politica, però, non può e non deve impedire di lavorare tutti per il bene comune, in questo caso della città di Modica”.

E’ questa dunque la giusta chiave di lettura degli ultimi impegni romani del primo cittadino che ha partecipato agli incontri organizzati dal parlamentare modicano con alti esponenti di governo, ultimi in ordine cronologico quelli avuti con il sottosegretario di Grazia e Giustizia, senatrice Federica Chiavaroli, e il sottosegretario ai Beni Culturali, Dorina Bianchi, rispettivamente per il Tribunale di Modica, la rivalutazione di Cava Ispica e la permanenza dell’Archivio di Stato.

“Sono esempi di buona collaborazione della politica a vari livelli. Si parla tanto di fare sistema tra le aziende, tra le organizzazioni e tra gli enti. Questi sono esempi di ‘sistema’ tra politici. Io mi batto quotidianamente a Roma per la mia città e per l’intero comprensorio. Questo lo farei in ogni caso a prescindere da chi siede sulla poltrona più importante di Palazzo San Domenico”.

Il salvataggio del Comune dal dissesto finanziario è dunque frutto di una collaborazione e unione di intenti? Sembrerebbe di sì, sentendo le parole dell’esponente di Area Popolare:

A Roma ho lavorato molto per fornire i dati necessari a non chiudere subito la pratica e permettere così all’Amministrazione Abbate di poter trovare le giuste misure e far quadrare i conti. Sarebbe stato da incoscienti e irresponsabili permettere che il Comune andasse al dissesto solo perchè il colore dell’Amministrazione è diverso dal mio”.

Nessuna alleanza in futuro con Ignazio Abbate?

“In politica ho imparato in tutti questi anni la famosa regola del ‘mai dire mai’ ma al momento non è un’ipotesi praticabile. Continuiamo ad essere avversari, nell’accezione positiva del termine, e a lavorare, ognuno come sa, per il bene di Modica”.