Modica. La parrocchia di San Pietro Apostolo accoglie padre Antonello

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Con gioia la parrocchia di San Pietro Apostolo in Modica ha accolto la notizia della nomina del nuovo parroco nella persona di padre Antonello Abbate.

Gioia condivisa anzitutto con la parrocchia di San Paolo al Carmine, con cui ci si è trovati da più di un anno a condividere la guida pastorale da parte di don Corrado Lorefice e don Rosario Rabbito, in comunione di affetto con le parrocchie del Ss. Redentore in Quartarella, di San Giuseppe Lavoratore in Zappulla, di Santa Rita in Camardemi.

Adesso, l’ingresso ufficiale di frate Antonello avverrà lunedì 29 febbraio 2016 nella chiesa madre di San Pietro Apostolo alle ore 18:30 durante la celebrazione dell’Eucaristia presieduta dal Vescovo, Mons. Antonio Staglianò.

Eucaristia vuole dire gratitudine e la parrocchia esprime gratitudine al Vescovo per la nomina; a padre Antonello che, insieme a fra Emanuele, consegna anche un messaggio particolare di fraternità, grazie all’esperienza della Comunità del Cantico; a don Rosario Rabitto che si è speso con generosità per la vita della parrocchia da quando don Corrado Lorefice è stato nominato arcivescovo di Palermo. Il senso di gratitudine si estende all’indimenticabile e amatissimo Mons. Matteo Gambuzza; a padre Carmelo Lorefice, presenza sapiente che resta parte della famiglia parrocchiale per i legami forti di affetto nella storia passata e presente della parrocchia; a don Corrado Lorefice, che ha lasciato come consegna alla parrocchia quella di fondarsi sulle “cose essenziali della fede”, con la ricchezza di affetto che ne deriva. Vivo e grato è anche il ricordo dei vicari parrocchiali don Gianni Donzello e don Franco Cataldi.

E attorno alle “cose essenziali della fede” – all’ascolto assiduo della Parola nella lectio divina e nel catechismo, all’Eucaristia soprattutto domenicale, alla fraternità aperta a tutti e all’attenzione ai poveri – la parrocchia ha continuato anche in questi mesi il suo cammino e accoglie il nuovo parroco come riflesso della paternità di Dio. E questo impegna ancor più a vivere una fraternità secondo lo Spirito: una fraternità in dialogo con tutte le donne e gli uomini nostri compagni di viaggio, con la città, con il mondo (nei legami con Muhanga, la Siria e per il nostro Paese con Paganica all’Aquila).

L’ingresso ufficiale avviene in un tempo sobrio e bello al tempo stesso qual è la Quaresima, e quindi sarà nella semplicità, ma anche nell’anno del Giubileo straordinario della Misericordia, in una serie di “sorprese” (ad iniziare dalla nomina di don Corrado ad arcivescovo di Palermo alla presenza di due missionari) che rafforzano la fiducia che il Signore è sempre all’opera per rinnovare la Chiesa e il mondo e che il suo volto, nome e identità è la misericordia.