Se il messaggio che doveva passare era quello di un partito in ottimo stato di salute, è arrivato forte e chiaro.
Sabato sera infatti, il saloncino della CamCom di Ragusa si è dimostrato del tutto inadeguato, in termini di capienza, a ospitare le centinaia di partecipanti alla conferenza organizzata dal Pd.
Tema dell’incontro “Le grandi sfide del Pd in Sicilia, Agricoltura, Sanità, Formazione, Europa”. Temi importanti che hanno fatto emergere un dato non indifferente: il partito Democratico ibleo non è disconnesso dal paese reale. E’ stato sufficiente dare un’occhiata alla enorme platea per rendersi conto che questi temi snocciolati durante l’incontro, hanno suscitato l’interesse di spettatori che non rientrano solo nell’area di centro sinistra.
Medici, primari, operatori sanitari in generale, operatori della formazione e imprenditori del comparto agricolo. Accanto a questi, simpatizzanti ed iscritti al Pd che si è presentato in grande spolvero e con tutte le più significative rappresentanze di area.
Presenti anche i sindaci di alcuni comuni iblei come Vittoria, Santa Croce, Pozzallo, Giarratana. Per Comiso il vice sindaco Gaetano Gaglio.
A relazionare, importanti rappresentanti del Pd: Gianni Battaglia , segretario cittadino di Ragusa, Giovanni Denaro, segretario provinciale, Fausto Raciti, segretario regionale, Concetta Raia, presidente commissione Ue all’Ars, Bruno Marziano, assessore regionale alla formazione, Pippo Digiacomo, presidente della commissione sanità all’Ars. Proprio l’onorevole Digiacomo ha fatto un intervento sulla sanità puntando principalmente il dito sul governo regionale che ha disatteso i pareri della commissione di cui lui è presidente, ma “scagionando” l’attuale assessore alla sanità. Digiacomo ha infatti dichiarato : “La colpa non è dell’assessore regionale, ma di qualche testa d’uovo che, dentro l’assessorato, lavora non si capisce bene per cosa”.
Il deputato regionale non ha fatto sconti nemmeno sui concorsi previsti nella sanità: “Saremo vigili, affinchè sia fatto tutto all’insegna della trasparenza, della competenza e della meritocrazia perché non sappiamo che farcene di medici incompetenti e di personale non adeguato. Qui si tratta della salute, e spesso, della vita della gente”.
Anche un dato positivo: la sanità in Sicilia è passata dal ventesimo posto a livello nazionale, all’ottavo. Buone notizie anche sul fronte dell’agricoltura dove sono stati stanziati 2 miliardi di fondi Ue.
Una nota di ‘colore’ a margine di questo evento. Anche in questo caso non poteva mancare la bufala della settimana. È stata infatti messa in giro la voce che l’alta partecipazione alla conferenza è scaturita dall’assegnazione di crediti formativi nella sanità. Purtroppo però, non risulta pervenuto neanche un registro delle presenze.