Bimbi maltrattati negli asili. Una proposta di legge a tutela dei minori

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Immagine di repertorio

Una proposta di legge per garantire sicurezza negli asili nido e nelle scuole dell’ infanzia, che prevede altresì, modifiche al codice penale in materia di maltrattamenti.

E’ il provvedimento legislativo che ha presentato l’on. Nino Minardo visto il susseguirsi di episodi di maltrattamenti dei bambini ad opera di insegnanti.

La presente proposta di legge –  dichiara Minardo – ha la finalità di introdurre nell’ordinamento disposizioni dirette a permettere un controllo, con l’utilizzo di telecamere a circuito chiuso, delle aule dove si effettua l’attività dell’ insegnamento. Voglio sottolineare e chiarire – continua il parlamentare nazionale – che il progetto di legge non ha finalità penalizzanti nei confronti degli insegnanti, di cui riconosco il valore e la correttezza, ma intende garantire alle famiglie degli ospiti degli asili nido e delle scuole dell’ infanzia, il controllo su quello che si svolge all’ interno delle aule e assicurare che l’attività didattica avvenga in modo da non incidere negativamente sui bambini frequentanti le strutture. L’attività didattica svolta dagli insegnanti del nostro Paese è riconosciuta da tutti come esemplare e diretta ad una formazione sana degli alunni. I problemi, pertanto, riguardano alcuni casi che si verificano nella realtà e per i quali ritengo necessario intervenire con misure adeguate per permettere che episodi di maltrattamenti non avvengano mai più.

La proposta di legge, quindi, all’articolo 1 introduce il controllo tramite videosorveglianza negli asili nido e nelle scuole dell’ infanzia per permettere un controllo adeguato e per evitare il ripetersi di fenomeni avvenuti anche di recente che hanno visto per protagonisti in negativo alcuni insegnanti che hanno perpetrato maltrattamenti sui minori; mentre l’articolo 3 introduce nel nostro codice penale un’ elevazione delle pena per i maltrattamenti.

Un provvedimento – conclude l’on. Minardo – che intende proteggere i bambini con misure adeguate che consentano la tranquillità delle famiglie. Il controllo è anche diretto a tutelare gli insegnanti qualificati che, tra l’ altro, occorre ripetere sono la maggioranza, che verrebbero danneggiati dalla presenza di personale poco qualificato colpevole di eventuali abusi sui minori“.