I Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno fermato un pastore di origine albanese di 58 anni, Sala Metalli, che per motivi di pascolo abusivo avrebbe aggredito e ridotto in fin di vita un agricoltore di 80 anni colpendolo con un bastone.
Il fatto è accaduto intorno alle 12.00 di ieri nelle campagne di contrada Guastella. L’anziano agricoltore è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale “Guzzardi” di Vittoria e poi trasferito al ‘Garibaldi – Nesima’ di Catania.
L’immediata battuta effettuata in zona dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria, allertati al 112, ha permesso di individuare immediatamente il responsabile e di bloccarlo. Da un lato il personale specializzato presente sul posto ha effettuato i rilievi tecnico-scientifici, cristallizzando la scena del crimine e acquisendo ogni utile reperto per definire l’impianto accusatorio: la perquisizione a tappeto operata dai Carabinieri ha permesso di rinvenire nell’appezzamento agricolo della vittima il bastone usato quale arma del delitto. E’ stato sottoposto a sequestro penale e a breve sarà inviato al Ris di Messina per gli accertamenti del caso.
Dall’altro lato i militari hanno condotto in caserma il pastore ritenuto responsabile dell’efferato crimine per sentirlo e iniziare a ricostruire quanto accaduto nella mattinata di ieri. Tutta l’attività condotta dagli inquirenti è stata diretta dal sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Giulia Bisello, che si è recata immediatamente presso la Compagnia Carabinieri di Vittoria dove ha interrogato l’albanese, difeso dall’avvocato Enrico Cultrone.
L’articolata attività investigativa posta in essere dai Reparti dell’Arma, che si sono avvalsa dei tradizionali metodi d’indagine ma anche di attività tecniche, è stata pienamente condivisa dal magistrato che, nella tarda serata di ieri, ritenuto fondato il pericolo di fuga e avendo acquisito gravi indizi di colpevolezza, ha emesso decreto di fermo a carico del 58enne per il reato di tentato omicidio volontario.
Al termine delle formalità di rito Metalla Sali è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria: su di lui sono in corso ulteriori accertamenti, visto che si trovava in Italia senza regolare permesso di soggiorno, così come nei confronti dell’allevatore.