“Un successo andato ben oltre le più rosee aspettative”. Così Umberto Schininà ha commentato in chiusura la due giorni di Ragusautostory 2016. Nelle parole del titolare del Gruppo Scar che ha ospitato l’evento è racchiuso un sentire comune, quello dell’impresa al di là di ogni immaginazione compiuta da Michele Frasca e Giancarlo Malandrino, i due organizzatori dell’evento.
Almeno 8 mila visitatori hanno affollato il padiglione Scar dalle prime ore di sabato mattina. Appassionati provenienti da ogni parte della Regione, club di marca, sigle prestigiose, espositori di spessore. Questi gli ingredienti vincenti di quella che vuole diventare nel giro di qualche anno la manifestazione chiave del Sud-Italia. “Abbiamo conosciuto una realtà incredibile – ci confida il titolare della prestigosa Ennepi Targhe Trento – e ci siamo fatti tanti nuovi amici che hanno conosciuto i nostri prodotti. Un’esperienza sicuramente positiva che ripeteremo anche l’anno prossimo”. Altro marchio prestigioso è quello di Mauro Pascoli, il cui figlio ha rappresentato l’azienda a Ragusa: “Davvero un’ottima manifestazione. Per noi era la prima volta in Sicilia e devo dire che siamo rimasti piacevolmente sorpresi. L’anno prossimo saremo di nuovo in prima fila perchè questa è stata una scommessa vincente”.
Oltre ai tantissimi pezzi di ricambio in esposizione, tanta attenzione ha attirato il concorso di eleganza per auto costruite in Europa negli anni 50. Il livello era davvero alto. A vincere, grazie al voto popolare, è stato il meraviglioso esemplare di Alfa Romeo 2600 Cabrio Touring del 1959 del maltese Charles Zahra. La rossa di Arese ha preceduto nell’ordine l’elegante inglese MG 1500 A Cabrio del 1958 del vittoriese Francesco Vitale e l’icona Fiat 500 C Belvedere del 1953 dello sciclitano Giovanni Giulio Nigro.
“Vogliamo ringraziare – dichiarano all’unisono i due organizzatori – sia la Polizia Municipale che l’Amministrazione comunale di Ragusa per il supporto che ci hanno dato prima e durante lo svolgimento della manifestazione. Insieme a loro naturalmente i ringraziamenti vanno a tutti coloro che ci hanno aiutato, agli sponsor privati, alla Scar, a tutti gli espositori che hanno creduto in questa scommessa, ai club e naturalmente ai visitatori che hanno riempito incessantemente il padiglione. Siamo stati tutti anelli della stessa catena che ha funzionato alla perfezione. Adesso appuntamento al 2017”.