Weekend di intenso lavoro per gli uomini dell’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa impegnati sul fronte del contrasto dei reati, con particolare attenzione a quelli di tipo predatorio e nella prevenzione generale, al fine di assicurare il sereno svolgimento delle diverse manifestazioni carnevalesche in programma.
Importanti i risultati ottenuti con un arresto per minaccia grave, danneggiamento aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, diverse denunce e numerose persone sottoposte a controllo.
In particolare nella notte tra sabato e domenica le Volanti sono intervenute presso un ristorante cinese dove era stata segnalata una violenta aggressione in atto a colpi di bottiglie di vetro.
Immediatamente sul posto gli agenti hanno bloccato un cittadino di nazionalità marocchina, ancora molto agitato, che rifiutava categoricamente di accedere all’auto di servizio iniziando a scalciare i poliziotto. Il personale intervenuto con non poca fatica assicurava nella volante il soggetto e accertava i fatti.
Alla vista degli agenti si presentava un piccolo campo di battaglia con numerosi cocci di vetro sparsi per la strada e nel ristorante dove peraltro vi era anche una vetrina in frantumi e diversi arredi distrutti.
Il titolare, un cittadino cinese, da molti anni in Italia, raccontava e denunciava come il marocchino, già conosciuto per essere scappato altre volte senza pagare il conto e già in stato di euforia da assunzione di bevande alcoliche, dopo aver mangiato, iniziava ad urlare e a disturbare all’interno del locale, in presenza di altri clienti. Alle sue rimostranze lo stesso lo minacciava più volte di morte e improvvisamente, a calci, distruggeva diversi arredi lì presenti tra cui la base di un grosso acquario. Non contento lo stesso uscito dal ristorante prelevava diverse bottiglie di vetro da un raccoglitore esterno e le lanciava contro la sua persona rischiando più volte di ferirlo seriamente. Subito dopo, ancora in preda ai fumi dell’alcol, iniziava a procurarsi delle ferite alle braccia e al collo proprio con uno dei cocci di vetro raccolto da terra.
Sentiti i fatti e accertato il danneggiamento, il cittadino marocchino, dopo le cure del caso al pronto soccorso, veniva tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e minaccia aggravata.