Giorgio Avola sarà in pedana a Rio per difendere l’oro conquistato quattro anni fa a Londra. La notizia arriva direttamente da Parigi dove il portacolori delle Fiamme Gialle, prodotto del vivaio della Scherma Modica, ha conquistato la medaglia d’argento nella prova a squadre.
La nazionale azzurra formata oltre che da Avola, dagli eterni Andrea Baldini e Andrea Cassarà e dall’acese Daniele Garozzo, pur sconfitta in finale dal Team Usa, ha raccolto i punti necessari per staccare matematicamente il pass per le Olimpiadi di Rio. Il quartetto azzurro potrà quindi difendere la medaglia d’oro conquistata quattro anni fa.
Rispetto a quel quartetto c’è la novità Garozzo che ha preso il posto di Valerio Aspromonte. Per Avola è la seconda partecipazione consecutiva ai Giochi Olimpici. E non è finita qui. L’allievo del maestro Migliore è ancora in lizza per conquistare uno dei tre posti nella prova individuale. L’attuale ranking vede Avola al 15° posto mondiale, il terzo italiano dopo Garozzo e Cassarà. Ma in questo caso la matematica conta poco perchè a fare le scelte è il Commissario Tecnico, Andrea Cipressa. A lui il duro compito di escludere uno dei magnifici quattro dalla prova individuale.
A Londra l’allora CT Cerioni sacrificò proprio Avola in favore di Aspromonte. Una scelta che non pagò visto che il solo Baldini arrivò sul podio mentre Avola, il giorno dopo, diede prova di essere in gran forma nella prova a squadre.
Decisive in tal senso saranno le ultime due prove mondiali prima dei giochi di Rio. A Bonn e L’Havana Cipressa potrà tastare il polso dei suoi e scegliere chi sarà l’escluso. Una guerra purtroppo fratricida tra quattro ragazzi che sono amici anche fuori dalle pedane.
Giorgio Avola è in netta crescita, come dimostrano gli ultimi due sesti posti nelle gare individuali di Torino e Parigi dove è stato il migliore degli azzurri. Chiaro che, se dovesse continuare su questi livelli, metterebbe una seria ipoteca anche sulla prova individuale.