È tornata la notte bianca al liceo Classico Umberto I di Ragusa. Una serata ricca di cultura, storia e divertimento che ha coinvolto non solo gli alunni e i docenti, ma anche numerosi visitatori.
Una notte nazionale organizzata per ribadire l’importanza degli studi umanistici e per contrastare il calo degli iscritti che si registra negli ultimi anni. Una serata per far comprendere che il liceo Classico si prende cura dell’anima dei ragazzi.
Così è stato messo a punto un ricco programma di iniziative che si sono svolte dalle 18 a mezzanotte: laboratori di archeologia, scrittura creativa, grafica, arte, e poi esibizioni di musica classica, danza e rappresentazioni teatrali.
Proprio per il teatro è stato scelto, e non a caso, il Simposio, ad evocare quella pratica conviviale, che faceva seguito al banchetto, durante la quale i commensali bevevano e intonavano canti. E i ragazzi del gruppo teatrale del liceo, che ogni anno si preparano e studiano per portare in scene opere classiche, hanno interpretato magistralmente l’opera di Platone.
Bravi i ragazzi, dagli attori ai musicisti (fisarmonica, chitarra e percussioni), ma anche chi li guida come il giovane e talentuoso attore Fabio Guastella.
Girando tra i corridoi dell’Umberto I, mentre ci si imbatteva nella degustazione di piatti ovviamente greci, si respirava la volontà di questi ragazzi di aprire la loro mente, di ampliare la loro cultura e di apprendere dalla storia.
Accattivante il laboratorio di scrittura creativà condotto da Michele Arezzo, bravi gli studenti che (tromba, chitarra, basso tastiera e batteria) hanno intrattenuto giovani e meno giovani all’ingresso della scuola.
“Questo evento – racconta la dirigente scolastica Nunziata Barone – oltre a essere un modo per far conoscere le attività del nostro istituto, è soprattutto l’occasione per mettere in evidenza anche i talenti dei nostri ragazzi, che noi aiutiamo a coltivare. Rappresentiamo così l’effervescenza della loro età, incanalata verso qualcosa di speciale.
E anche i ragazzi capiscono quanto questa occasione sia fondamentale infatti, sin dal primo giorno di scuola si preparano affinchè il risultato finale sia eccellente, come le loro idee.
Ma un ringraziamento speciale – conclude – lo devo rivolgere ai docenti che con entusiasmo e dedizione coordinano i nostri alunni, in questo viaggio tra parole, musiche ed emozioni.”
L’idea della notte bianca nazionale è di Rocco Schembra, professore di latino e greco del liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale. Visto il costante calo delle iscrizione il docente ha lanciato il progetto. L’entusiasmo dei suoi alunni e Facebook hanno fatto il resto. Quest’anno sono ben 233 i licei classici italiani che da Nord a Sud hanno partecipato a questa iniziativa, per dare una lettura moderna ai principi della classicità.