La Polizia stradale di Ragusa e del Distaccamento di Vittoria ha messo a segno l’operazione ‘Easy Driving’ che ha portato alla denuncia di 37 nord africani responsabili del reato di falso, per aver conseguito patenti italiane vere presentando, per la conversione, patenti algerine false.
Questa la nota della Polizia stradale.
Nella giornata di oggi, il Dirigente della Polizia Stradale di Ragusa (Vice Questore Aggiunto Gaetano Di Mauro) ed il responsabile del Distaccamento di Vittoria (Sostituto Commissario Francesco Vona), in presenza del Questore di Ragusa (dott. Giuseppe Gammino) e del Dirigente del Compartimento Polizia Stradale Sicilia Orientale (dott. Cosimo Maruccia), in conferenza stampa, hanno illustrato i dati dell’operazione “Easy driving”, che ha visto la denuncia di 37 extracomunitari (36 tunisini e un egiziano), responsabili del reato di falso, per aver conseguito patenti italiane vere, presentando per la conversione patenti algerine false.
In particolare, l’indagine prende avvio da un controllo su strada operato nel 2014 da una pattuglia del Distaccamento di Vittoria nei confronti di un conducente extracomunitario tunisino che aveva esibito una patente di guida italiana; dalla verifica presso la banca dati era emerso che proveniva dalla conversione di una patente di guida algerina.
Dalla successiva verifica presso la Motorizzazione Civile di Ragusa emergeva che la patente algerina, consegnata per la conversione, presentava elementi di falsità rispetto al modello regolare, pertanto veniva sequestrata tutta la documentazione ed inviata alla Polizia Scientifica di Catania che ne attestava la effettiva falsità.
Al fine di verificare l’entità del fenomeno venivano esperiti ulteriori accertamenti su tutte le richieste di conversione di patenti algerine presentate negli anni 2013 – 2014 in provincia di Ragusa, verificando che vi erano complessivamente nr. 37 pratiche sospette.
Tutte le patenti venivano quindi sequestrate dalla Polizia Stradale ed affidate ancora alla perizia della Polizia Scientifica di Catania che, dopo complessi esami, ne confermava la falsità.
Le successive indagini permettevano di accertare il modus operandi degli indagati.
Detto sistema criminale prendeva spunto dagli accordi italo – algerini che prevedono la possibilità di convertire le patenti emesse dall’Algeria nelle equipollenti patenti italiane, senza sostenere i previsti esami teorico e pratici.
Pertanto, il sistema architettato dai 37 extracomunitari era quello di procurarsi delle false patenti algerine in patria, aventi data di emissione precedente al loro ingresso in Italia e di presentare la richiesta, una volta giunti nel territorio italiano, di conversione.
Dall’analisi del materiale sequestrato emergeva che in alcune patenti false erano state inserite foto fatte in data recente, ma dichiarate come risalenti agli anni 2005 – 2006, in cui sarebbero state conseguite le false patenti.
Alle pratiche di conversione erano stati anche inseriti falsi certificati, in lingua francese, emessi dalla Direzione della Motorizzazione di Wilaya D’Oran (Algeria), che avrebbero avuto lo scopo di attestare l’autenticità delle patenti.
Tutti i 37 indagati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa e segnalati alla locale Motorizzazione per la revoca delle patenti italiane illegalmente conseguite.
Gli extracomunitari sono residenti nei comuni di: Ispica (14), Pozzallo (9), Modica (6), Scicli (5), Vittoria (1), Acate (1), Santa Croce (1).