Ivano Inglese, postino, di Vittoria, venne ucciso il 20 settembre del 2012. Una quindicina di proiettili portarono via un giovane che non aveva mai avuto problemi di alcun tipo.
Un omicidio efferato, avvenuto in contrada Pozzo Ribaudo, per il quale si rischia di non avere ancora un colpevole. La Procura, infatti, questa mattina ha chiesto al Gip, Andrea Reale, l’archiviazione. Il magistrato si è riservato di decidere.
“E’ stata chiesta l’archiviazione nei confronti delle persone iscritte come attività dovuta perchè le indagini nei loro confronti non hanno portato a nulla”, ha spiegato il procuratore, Carmelo Petralia.
I genitori di Ivano, Ornella e Giovanni Inglese, che erano in Tribunale, chiedono solo di sapere la verità.
“Non mi rassegnerò finchè avrò forza e vita”, ha detto la mamma Ornella, mentre il papà non riusciva a trattenere le lacrime. A distanza di tre anni quel dolore è ancora lancinante, come terribile è il rischio di non conoscere chi e soprattutto il motivo dell’omicidio.
“Non si può accettare una tragedia del genere. Vogliamo sapere chi è stato ma soprattutto perchè lo ha fatto” – ha detto Giovanni Inglese.
Riferendosi al borsello di Ivano, che conteneva due telefonini, il papà spiega: “Non sono mai stati ritrovati, sappiamo solo che uno dei due a due ore dall’omicidio venne acceso e localizzato ma poi più nulla”.
Quattro le persone indagate, due italiani e due stranieri. Non è escluso che, pur accogliendo il Gip la richiesta di archiviazione per i quattro indagati, non vengano avviate ulteriori indagini. Proprio questo è quello che chiede il legale della famiglia Inglese.