Una mostra di anteprima, che anticipa le ricchezze contenute nel futuro Museo del Costume. Dal 19 dicembre al Castello di Donnafugata 24 abiti della Collezione Arezzo di Trifiletti faranno parte di una mostra tematica, dedicata alla moda dell’Ottocento. Due i percorsi studiati dal curatore Giuseppe Nuccio Iacono, per un itinerario che sorprenderà i visitatori del palazzo comunale.
Il primo raccoglierà alcuni dei pezzi pregiati, esposti in particolari teche. Abiti fondamentali della collezione comunale, restituiti all’antico splendore dopo il restauro sponsorizzato dalla Bapr. E quindi l’abito di Vincenzo Bellini, l’abito che ispirò Luchino Visconti per il Gattopardo. L’abito della moglie del generale argentino, dietro il quale si nasconde la curiosa vicenda storica della “contessa vedova” che morì a Tolosa e fu sepolta ad Assisi. E ancora, l’abito di Michele Amari.
La seconda sezione del percorso raccoglie alcuni pregiati abiti, inseriti, fuori dalle teche, all’interno della studiata scenografia, arricchita anche da arie musicali legate culturalmente agli abiti esposti. I pezzi sono datati dal 1850 alla fine del secolo, quando il castello di Donnafugata ebbe il suo massimo splendore.
La mostra, presentata questa mattina al Comune dal sindaco Federico Piccitto e dal curatore, affiancato da dirigenti e dipendenti comunali coinvolti nell’iniziativa, verrà inaugurata sabato 19 dicembre alle 11. Sabato e domenica eccezionalmente sarà gratuita, mentre fino al 31 maggio sarà visitabile pagando solamente il biglietto di ingresso al Castello. “Non abbiamo voluto mettere un biglietto aggiuntivo – ha spiegato il sindaco – perché contiamo di rientrare nelle spese grazie all’incremento di visitatori che questa particolare iniziativa attirerà”.