Con il termine First World Problems gli americani indicano quei problemi quotidiani che “affliggono” i popoli ricchi del cosiddetto Primo Mondo.
Problemi, per carità, non gravissimi o insormontabili, ma che sicuramente contribuiscono a peggiorarti la giornata. Sono quei problemi di chi non ha problemi più gravi. Recentemente su Reddit, un sito Internet di social news e intrattenimento, dove gli utenti registrati possono pubblicare contenuti, è apparsa una classifica dei First World Problems dei giorni nostri.
E allora scopriamo che gli FWP di oggi riguardano la batteria dello smartphone che si scarica troppo in fretta, l’assenza di presa elettrica per la relativa ricarica, la mancanza di wifi in un locale o a casa, il gruppo whatsapp che ci tormenta con le centinaia di notifiche quotidiane. Ma i First World Problems non sono certo stati inventati oggi. Anche gli anni 80, gli anni da bere, gli anni degli yuppies e dei paninari, avevano i loro problemi che rovinavano le giornate degli adolescenti. E allora prendiamo una bella Bic, la inseriamo nella cassetta e riavvolgiamo il nastro.
Ecco i principali FWP di quel meraviglioso decennio:
1)Chi l’ha visto?
Senza cellulari o cerca persone se uscivi con gli amici e andavi ad una festa affollata dovevi legarti il polso a loro. Perchè se vi perdevate di vista rischiavi di rimanere tutta la serata solo. E se per di più eravate andati con la loro macchina bisognava procurarsi anche un passaggio per tornare a casa. Ci risulta che ci siano ancora persone disperse che si sono rifatte una vita per conto loro.
2)Cesare Ragazzi
Uno degli obiettivi dei ragazzi “ottantini” era il livello di durezza del ciuffo. Gomgel, Gommina Simmons, Studio Line, calce, stucco. Qualsiasi cosa potesse contribuire ad una tenuta a prova di tsunami. Se oggi esistono tante cliniche per l’autotrapianto di capelli la colpa è sicuramente loro.
3)Caro amico ti scrivo
Negli anni 80 gran parte della nostra vita era legata alle Poste e Telecomunicazioni. Affidavamo una preghiera al cielo quando dovevamo scrivere ad un parente lontano o alla fidanzata rimasta a casa durante la naja. Altro che skype. Quando avevamo bisogno di un costume da bagno o di un paio di slip si aspettava il Postalmarket o il Vestro, l’Ebay antelitteram. E pazienza che a settembre ti arrivava a casa l’edizione Primavera – estate. Si poteva sempre riciclare nel buio della cameretta o al chiuso di un bagno.
4)James Bond
Se il Postalmarket era per principianti, il livello avanzato di pornografia era rappresentato dalla carta stampata. Testate come Lecca Lecca o Penthouse erano le antenate dei moderni Youporn o Pornhub. Il problema era andare in edicola e comprarle. Spesso si adottavano sistemi di travestimento degni di una spystory, ci si camuffava la voce imitando un accento svedese e soprattutto si compravano anche una gomma da cancellare, una matita, due pacchetti di figurine e ANCHE una rivista di quelle là. Con sguardo indifferente e quasi svogliato.
5)Chi va là?
Tanti problemi di tachicardia sono residui degli anni 80. Colpo grosso in Tv ci spingeva a stare attenti più di un soldato della DDR al Checkpoint Charlie. Al primo passo, al primo fruscio che ci poteva far pensare ad una qualsiasi forma umana in fase di avvicinamento alla nostra stanza subito dito sul telecomando e cambio di canale. E addio alle Ragazze Cin Cin.
6)Il telefono, la tua voce…
Lontani anni luce smartphone, chat e social network, l’unico mezzo di comunicazione era il telefono. I problemi arrivavano quando bisognava contattare la fidanzata. Gli accordi sugli orari di chiamata venivano stipulati in una specie di G8 con coordinate spazio temporali per cogliere l’attimo esatto. Non essendoci neanche cordless le conversazioni erano più cifrate di un codice del Kgb perchè di solito lei era circondata da genitori impiccioni e curiosi. Quando qualcosa andava storto e rispondeva il padre si riattaccava subito. Anche senza il servizio “chi è” però, chissà perchè, venivi subito sgamato.
7)Ciripiripì Kodak
Altro che foto al piatto che si ha davanti o alla pioggia che cade. Le foto erano rigorosamente 24 o 36 e prima di farne una ci pensavi 10 volte. Nello stesso rullino trovavi le foto della gita scolastica, quelle del compleanno della nonna e della prima comunione del fratellino. Ragion per cui a distanza di mesi vedevi foto delle quali avevi dimenticato l’esistenza. E pazienza se la metà erano sfocate o tagliate.
8)Se bastasse una vera canzone…
Per favore puoi evitare di parlare alla fine della canzone che la devo registrare? Chi non ha mai fatto questa richiesta al deejay della radio locale che ci mandava la nostra canzone preferita? Tasto REC + PLAY (altro che Ctr-Alt-Canc…) e la compilation era fatta. Per la velocità di esecuzione i maschietti erano avvantaggiati perchè già allenati come descritto nel punto 5.
9)Prime time
Se perdevi l’ultimo film di Indiana Jones o i Goonies in prima serata alle 20:30, l’indomani a scuola ti sentivi un disadattato perchè tutti ne parlavano e tu no. Niente on demand o Netflix. Si aspettava almeno un anno perchè la tv lo rimandasse di nuovo o al massimo si andava in videoteca noleggiando una vhs che si vedeva male. Se dimenticavi a riavvolgere il nastro erano seri problemi al momento della riconsegna.
10)Il tempo delle mele
Qua ci rivolgiamo ai ragazzi di oggi che diventano leoni dietro una tastiera o uno smartphone. Negli anni 80 se volevi metterti con una ragazza glielo dovevi chiedere in faccia. Altro che emoticon, l’unico faccino rosso o ammiccante era il tuo quando le facevi la fatidica domanda: ti vuoi mettere con me? Certi rifiuti hanno condizionato psicologicamente fino all’età adulta. Per i più organizzati il pacchetto completo prevedeva la presenza di un’amica comune che faceva da scudiero per sondare il terreno e capire da che parte tirava il vento. Anche così però non erano esclusi clamorosi dietrofront che potevano bloccarti la crescita.
11)Scusi, un’informazione….
Lontani anni luce da Gps e Tom Tom, gli automobilisti degli anni 80 avevano due alleati: il Tuttocittà e i passanti. I primi spesso erano incompleti, i secondi si divertivano a sparare supercazzole incomprensibili che ti portavano da tutt’altra parte.
12)Ragazzo di campagna
Risparmi di una vita spesi nelle Timberland, nella felpa della Best Company o nella cintura di El Charro per fare bella figura quando andavi nella grande città. Peccato che appena arrivato ti rendevi conto che nel frattempo la moda era cambiata e che facevi la figura del provincialone.