Il ‘modello Ragusa’ piace. Cinquemila euro al mese per due stanze a luci rosse

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La Polizia di Stato, continua l’attività di contrasto alla prostituzione in provincia di Ragusa, questa volta a Pozzallo è stata individuata un’abitazione di un pensionato che, come da lui stesso dichiarato, “arrotondava”.

La Squadra Mobile è stata informata da alcuni residenti della zona che avevano notato uno strano via vai nell’abitazione e pertanto immediate sono state le indagini. Predisposto il servizio, si è appurato che all’interno dell’abitazione c’erano tre donne rumene che si prostituivano lì da settimane.

A differenza delle altre case chiuse ad oggi, il proprietario di questo immobile non dava in locazione l’intera casa ma, vivendo all’interno, affittava due stanze a donne rumene favorendo così la prostituzione.

L’uomo era ben consapevole dell’attività delle ragazze, tanto che ammetteva le proprie responsabilità dichiarando di averlo fatto per arrotondare in quanto pensionato. Adesso dovrà rispondere del grave reato di favoreggiamento e rischia anche il sequestro dell’immobile in quanto luogo dove veniva commesso il reato da lui compiuto.

Le ragazze rumene avevano avuto il numero da altre “colleghe” che avevano riferito di questa casa disponibile, elemento che mette in risalto una discreta professionalità acquisita nel tempo dal cittadino pozzallese.

Il guadagno mensile per il pozzallese oggi indagato, si aggirava intorno ai 5.000 euro mensili, stante il fatto che erano presenti 3 prostitute che pagavano 180 al giorno.