Il Tar ha condannato l’ex Provincia a risarcire 410mila euro al Consorzio universitario che aveva chiesto l’annullamento della determina con la quale, il 24 giugno 2014, il dirigente del settore VI della ex Provincia stabilì la riduzione del contributo che l’ente, in qualità di socio, doveva al Consorzio universitario, da 471.942,51 a 66.656,38 a valere sul bilancio dell’anno precedente.
Secondo i giudici del Tar, però, l’atto è illegittimo. In pratica il dirigente non avrebbe avuto la competenza per adottare quell’atto che andava a modificare un impegno determinato dall’assemblea dei soci.