“Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile” é il titolo dell’ultimo libro del blogger siciliano e attivista LGBT, Dario Accolla.
Il libro, su iniziativa di Agedo e Arcigay Ragusa, sarà presentato venerdi 4 dicembre alle ore 18 alla libreria Flaccavento in via Mario Rapisardi a Ragusa.
A moderare l’incontro il giornalista Enzo Scarso.
Dario Accolla ha un dottorato in filologia moderna e gestisce un blog ‘Elfobruno’. Tra le tante attività svolte, ha certamente un ruolo di primo piano nell’ambito dell’associazionismo LGBT tra Catania, Siracusa e Roma, dove insegna.
“Omofobia, bullismo e linguaggio giovanile” è l’ultima fatica letteraria, preceduta da altri saggi e raccolta di racconti, che porta la sua firma.
Agedo e Arcigay hanno voluto promuovere questo incontro per affrontare in modo contestuale ed integrato questi tre ambiti, sin troppo spesso legati tra loro, che in molti casi sfociano in spiacevoli e violenti episodi, consumati proprio nel mondo giovanile, quando i ragazzi appaiono senza riferimenti o punti fermi.
Senza dare per scontato tesi e postulati, Accolla grazie ad un’indagine puntuale, ha messo in evidenza cause ed effetti di ciascun fenomeno, spiegando come sempre più spesso episodi di bullismo siano sin troppo ancorati all’omofobia, degenerando ulteriormente in bullismo omofobo.
“Ciò che innanzitutto ci premeva – ha chiarito Anna Battaglia, presidente di Agedo Ragusa – è partire dal saggio, brillantemente scritto da Dario Accolla, per comprendere e divulgare come l’uso errato delle parole attiva un processo di interpretazione linguistica che marca, in senso dispregiativo, il concetto di ‘diverso’. In ogni realtà, sia essa Roma o Ragusa, siamo bombardati da notizie di giovani vittime di episodi di bullismo e di omofobia, circostanze che poi hanno conseguenze terribili e comunque indelebili. Noi crediamo – ha proseguito Anna Battaglia – che la crescita di qualunque comunità debba necessariamente passare dal principio di eguaglianza. Perché, sin troppo spesso, alle parole seguono sempre i fatti.
Ci siamo voluti regalare – ha concluso la presidente di Agedo – un momento di riflessione e condivisione affinché questo saggio possa essere di aiuto per meglio comprendere dinamiche e soprattutto azioni di cautela da porre in essere. Questo incontro è rivolto alla città, ai cittadini, alle istituzioni, ai docenti, ai ragazzi affinché possa essere un momento di incontro comune e condiviso”.