Una targa di ringraziamento dell’amministrazione comunale per testimoniare la gratitudine della Città di Ragusa a tutti i protagonisti del salvataggio di un cittadino che il 21 settembre scorso aveva tentato il suicidio scavalcando la ringhiera del Ponte Papa Giovanni XXIII con l’intenzione di gettarsi nel vuoto.
Solo la prontezza di alcuni cittadini che si trovavano nei pressi e l’immediato intervento dei vigili del fuoco e della Polizia di Stato hanno scongiurato il peggio. Stamani a Palazzo dell’Aquila a presenziare la cerimonia degli encomi il sindaco Federico Piccitto, il presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono, il questore Giuseppe Gammino, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Aldo Comella. A ricevere la targa i cittadini Maurizio Cascone e Giovanni Dimartino, gli assistenti capo della Polizia di Stato Francesco Cilia, Salvatore Cono Genova, Giuseppe Taranto e Sergio Gubernale, i vigili del fuoco Alessandro Genovese, Carmelo Ficili, Sergio Occhipinti, Giovanni Iurato ed il capo squadra Giuseppe Cavalieri.
“La salvezza di una vita umana vale tutto il mondo – ha dichiarato il sindaco Piccitto – Sono gesti straordinari di una quotidianità al servizio della comunità e che debbono essere d’esempio a tutti. Oggi più che mai abbiamo bisogno di queste alte testimonianze d’altruismo, in un tempo dove il senso di civiltà è sempre più minacciato dalla barbarie”.
Il comandante Comella ha sottolineato, nel ringraziare l’amministrazione comunale per l’iniziativa, l’importanza simbolica del riconoscimento che aggiunge orgoglio, vanto e stimolo a chi per mestiere lavora giornalmente al servizio della collettività. Anche il questore Gammino ha ringraziato il Comune di Ragusa ed evidenziato l’importanza del “segnale” che la città ha voluto esprimere per mezzo dei suoi rappresentanti, specie rispetto all’azione coraggiosa dei cittadini che sono intervenuti per primi.
“E’ giusto che oggi si sia consegnato questo premio – ha sottolineato il presidente del consiglio Comunale Iacono – è un gesto simbolico, ma che ha un alto significato perché rappresenta un esempio per tutti gli altri ed è un modo riconoscente per dire grazie”.