Secondo i ricorrenti, quello di ieri è un primo round vinto. Il Tar del Lazio, infatti, ha stabilito di non affrontare nemmeno la questione della possibile sospensiva del provvedimento di scioglimento del Comune di Scicli, preferendo optare per un’istanza istruttoria che porterà direttamente all’udienza di merito.
In parole semplici: ieri il Tar avrebbe dovuto decidere, dopo il ricorso presentato da 13 ex consiglieri e 4 ex assessori della Giunta Susino, assistiti dall’avvocato Bartolo Iacono e dall’avvocato Gaetano Armao, se c’erano i presupposti per sospendere il provvedimento del Consiglio dei Ministri in attesa di una nuova udienza in cui entrare effettivamente nel merito del ricorso e delle controdeduzioni.
Il presidente del Tar ha deciso invece di fare un’ordinanza istruttoria, per consentire un ulteriore approfondimento degli atti, e a seguito si arriverà direttamente all’udienza di merito.
“Per noi – ha commentato subito dopo la decisione della Camera di Consiglio del Tar l’avvocato Iacono – questo rappresenta l’accoglimento della prima delle nostre istanze: avevamo richiesto proprio noi, infatti, di poter svolgere ulteriori attività istruttorie dato che ad oggi ancora non si conoscono i documenti della Commissione di accesso agli atti nominata dal Prefetto, dalle cui relazioni ha preso le mosse il provvedimento di scioglimento, e alcuni di essi sono addirittura secretati in ragione della tipologia di procedimento”.
Ieri, quindi, appena il presidente del Tar ha chiamato l’udienza numero 27, relativa al Comune di Scicli, senza nemmeno dare avvio alla discussione ha annunciato l’intenzione di procedere con l’ordinanza istruttoria, annunciando che contestualmente indicherà la convocazione dell’udienza per la discussione del merito: “Della sospensiva – conferma Iacono – non si è parlato affatto: l’ordinanza istruttoria precede ogni pronuncia ed era la nostra richiesta”.
La notizia che arriva dall’udienza di ieri, però, è anche un’altra: pare, infatti che la Commissione straordinaria che, dal giorno dopo lo scioglimento, amministra il Comune di Scicli coi poteri di Giunta e Consiglio, si sia opposta alla richiesta istruttoria degli avvocati Iacono e Armao. “Una cosa inspiegabile”, commenta Iacono: “Ci ha sorpreso leggere nella comparsa di costituzione della Commissione straordinaria, già di per sé alquanto anomala, questa opposizione alla nostra richiesta. Al di là dell’esito, infatti, poter accedere a tutti gli atti pone una questione di chiarezza generale e definitiva sulla vicenda dello scioglimento del Comune. Affideremo comunque ogni commento al momento successivo alla pubblicazione dell’ordinanza, quando potremo leggerla”.
A quel punto, infatti, agli avvocati sarà possibile far luce sui famosi – e numerosi – “omissis” contenuti nelle relazioni della Commissione prefettizia che aveva prodotto l’istruttoria sull’accesso agli atti del Comune, e del Ministero dell’Interno con la proposta di scioglimento poi approvata dal Consiglio dei Ministri.
[Fonte La Sicilia]