La Polizia di Stato, chiusa una casa a “luci rosse” grazie alla segnalazione delle fedeli della chiesa dell’Ecce Homo, ne riceve un’altra da parte delle fedeli della chiesa dei “Cappuccini”.
Non appena viene pubblicata la notizia dagli organi di stampa di fatti reato, accade sempre che la gente esasperata, contatti la Squadra Mobile ed anche questa volta è stato così.
In questo caso la segnalazione è giunta da parte di alcune fedeli che nel recarsi in chiesa alla parrocchia “San Francesco” hanno notato uno strano via vai di uomini presso un’abitazione in via Meli.
La Squadra Mobile di Ragusa dopo una prima attività di osservazione durata alcune ore, stante la precisione dei dettagli forniti dalle cittadine, ha subito effettuato un mirato intervento. Predisposto il servizio, si appurava che all’interno della struttura ricettiva vi erano due prostitute, una cubana ed una colombiana entrambe regolari sul territorio nazionale.
Anche in questo caso la casa era stata data un affitto ad una donna sud americana che poi a sua volta l’aveva data in locazione ad altre connazionali.
Il proprietario è stato già diffidato per un’altra abitazione e si è giustificato dicendo che lui non ha competenza per capire se si tratta di prostitute. Adesso sono in corso accertamenti sulla sua posizione per un’eventuale denuncia e sequestro dell’immobile.
Nel 2014 sono state chiuse ben 15 case a Ragusa e diversi sono stati i sequestri, adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento.
Anche in questo caso si trovano conferme sul giro d’affari che è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, dipende dai “gusti” e dalle richieste sessuali, a volte possono arrivare a prezzi ancora più alti, come per il sesso di gruppo.
Proprio i gusti di alcuni clienti hanno portato le prostitute a munirsi di fruste e cappello della polizia americana. Le donne hanno riferito che i travestimenti vengono sempre più richiesti, così come i rapporti sadomaso.
La Squadra Mobile, per ordine del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, sta effettuando diverse verifiche sugli immobili segnalati dai cittadini, al fine di riconsegnare la zona agli onesti residenti.