“Ogni sogno è possibile se ci credi fino in fondo“. Firmato Yuri Chechi, il signore degli anelli. Uno dei più grandi atleti della storia dello sport italiano ha fotografato alla perfezione la vita di Gaetano Calì, 18 anni appena, pozzallese, diventato la star del popolare talent “Tu sì che que vales“.
Gaetano sembrava aver annullato la forza di gravità, con la luna di sfondo e la tuta d’astronauta volteggiava in aria, accompagnato dalle urla delle ragazzine in estasi per il suo fisico che sembra scolpito nel marmo e dai volti increduli di Maria De Filippi, Gerry Scotti e dell’inflessibile Rudy Zerbi. Al teleschermo milioni di italiani che ne hanno decretato la validità con una percentuale incredibile del 91%. Le porte della finale spalancate, l’ennesimo figlio della nostra terra che mostra all’Italia di che pasta sono fatti i siciliani e gli iblei in particolare. Quello sforzo sovrumano, per noi comuni mortali, viene affrontato da Gaetano con il sorriso sulle labbra, con la stessa fatica che noi facciamo a spingere il carrello della spesa. “Vi assicuro che ho sofferto di più nel rispondere alle domande che mi hanno fatto alla fine dell’esibizione che durante la stessa” ci confida il “flagman” pozzallese.
Da soli quattro mesi ha iniziato a praticare l’Acro Pole Dance, un mix fra elementi di ginnastica artistica, corpo libero, arti marziali e danza. Tanto allenamento, sei ore al giorno, tanta forza ed elasticità fisica e mentale, bisogna trasformare in possibile quello che appare impossibile. Questa è la base della disciplina: “Io vengo dal Calistenichs (altra disciplina “mostruosa” aggiungiamo noi) e da autodidatta, come ho sempre fatto in vita mia, ho cominciato l’Acro Pole Dance. Ringrazio i miei genitori che mi hanno iscritto al programma quasi per gioco. Dalla mia esibizione sono sommerso da richieste di amicizia, complimenti, richieste di interviste. Tutte cose che fanno piacere ma io rimango concentrato sulla prossima puntata di Tu Sì Que Vales. Il mio obiettivo è arrivare fino alla fine, sperando nel supporto di tutti“.
Tra i fan è altissima la percentuale femminile ma Gaetano, a tal proposito, è categorico e sintetico: “Sono fidanzato“. Stop, discorso chiuso. Strada serrata per le fan con le dovute eccezioni. Mamma Irene e la sorella Cetty lo seguono costantemente. Il papà si occupa degli interessi del figlio. Insomma un’intera famiglia dietro il fenomeno Calì. “E’ indescrivile quello che si prova quando Gaetano si esibisce – ci confida la mamma, ballerina di danze caraibiche e sportive – è un misto di paura e orgoglio. Durante la trasmissione di sabato sono rimasta senza parole mentre lo seguivo da dietro le quinte. Speriamo di andare avanti così“.
“A scuola non fanno altro che chiedermi di mio fratello – interviene la sorella – mi fanno complimenti e vogliono sapere quando lo potranno rivedere di nuovo. Se lo merita per tutti i sacrifici che fa“.
Dopo aver conquistato il cuore delle fan, l’obiettivo di Gaetano è quello di conquistare il favore dei giudici del Talent per diventare il primo vero “uomo bandiera” italiano.