Inaugurazione corale, al pari dello spirito adottato nella composizione della mostra, è stato il leit motiv dell’evento ‘Il Viandante’, in omaggio a Lello Chiaia.
Sabato pomeriggio nella cornice dell’ex chiesa del Carmine a Taormina c’è stato il taglio del nastro compiuto dalla compagna Dina che ha curato la mostra, dalla sorella di Lello, Pia Chiaia venuta appositamente da Bari, dalla professoressa Nunzia Buda in Bonasera, storica amica di Lello e Dina nelle estati trascorse a Taormina, dal professor Mario Bolognari, antropologo e docente universitario all’Università degli Studi di Messina, nonché sindaco nel 1997 quando Lello girò lunghe sequenze di immagini che oggi sono inserite nel video ‘Omaggio a Taormina’ e da due ambasciatori, Sergio Antonino e Antonio Giacchetti, amici storici della coppia di viaggiatori.
Il giorno dell’inaugurazione della mostra, fruibile sino al 31 ottobre, è stato un trionfo della ‘generazione degli ideali‘, espressi attraverso i filmati tratti dalle tante sequenze registrate da Lello e Dina nel 1997 a Taormina e trasmessi nel corso dell’evento. Nei sei monitor sistemati all’interno della sala sono andate in loop una serie di fotografie che hanno raccontato la loro vita tra viaggi e incontri, vissuti da viandanti.
E proprio al viandante Lello Chiaia è stata dedicata la mostra, o meglio il racconto della sua vita che la compagna ha voluto condividere con una città, Taormina, e con i suoi abitanti, con i quali entrambi hanno intrecciato sin dagli anni ’90 rapporti indelebili.
“Vedere la realizzazione di oltre un anno di lavoro – ha spiegato Dina – è stata una gioia immensa, grazie anche a quanti hanno voluto esser presenti per dare il loro sentito saluto a Lello e ricordare insieme le esperienze maturate nel lungo corso che ci ha visti insieme. Una realizzazione che ha visto la presenza di tantissimi amici; un’occasione per ritrovarci attorno al denominatore comune, una possibilità di rivivere quegli anni, assistendo alla proiezione delle sequenze video e delle tantissime fotografie. La nostra ‘generazione degli ideali’ è rivissuta insieme a chi li ha condivisi sin dalla prima ora ed ha avuto in Lello un fedele interprete con il cuore e con la mente”.