Mensa scolastica, boom di adesioni. E dal primo novembre costerà meno

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Mensa, costerà meno
Immagine di repertorio

Sono già quasi 1.400, su un totale di circa 1.600 bambini iscritti alle scuole materne della città, i piccoli utenti del servizio di mensa scolastica attivato da qualche giorno. E il numero è destinato ad aumentare, a dimostrazione del fatto che la protesta di qualche genitore che vuole a tutti i costi dare il panino al proprio figlio al posto del pasto completo, è un fatto prettamente ‘strumentale’, come lo ha definito l’assessore Salvatore Martorana.

L’assessore alla Pubblica Istruzione, questa mattina, insieme al sindaco e al dirigente comunale Arianna Guarnieri, ha illustrato alla stampa un’importante novità.

Dal primo novembre arriva un congruo abbassamento dei ticket per i pasti. Accorpate le due ultime fasce, quella che va da 26.0001 euro di Isee in su: il costo a pasto scende da 4 a 3 euro.

Le altre fasce: quella da 16,0001 euro fino a 26.000 euro passa da 3 euro a 2,20 euro.

Quella che va dai 10.001 euro ai 16.000 pagherà 1,80 euro a pasto, anzichè 2,50 euro.

E ancora la fascia fino a 10.000 euro pagherà un 1 euro invece di 1,50 euro.

Infine quella sotto i 5.000 euro pagherà soltanto 50 centesimi al posto di 1 euro.

“Questo – ha spiegato l’assessore Martorana – è stato reso possibile grazie al ribasso d’asta offerto dalla ditta. In ogni caso se ci sono persone che hanno serie difficoltà, tramite gli insegnanti o le equipe possono segnalarcelo. Nessun bambino rimarrà senza il servizio mensa”.

Disposto anche il trenta per cento di sconto sul pasto del secondo figlio.