Ragazzine in ‘fuga’. La Polizia riporta a casa due minorenni scomparse da tre giorni

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Ragazzine in fuga
Foto di repertorio

La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha rintracciato due ragazze minorenni che si erano allontanate da casa volontariamente mercoledì. Da Ragusa a Chiaramonte Gulfi chiedendo passaggi in auto ad amici inconsapevoli della loro volontà di non fare più rientro.

I genitori di una ragazzina italiana si erano presentati presso l’ufficio denunce della Questura di Ragusa preoccupati per l’allontanamento della figlia minore.

Immediate le ricerche della Squadra Volanti che purtroppo non hanno dato esito positivo.

Insieme all’adolescente si era allontanata anche una ragazzina di origini rumene, ma residente da tanti anni a Ragusa. Anche in questo caso i genitori ne hanno denunciato la scomparsa.

Il primo pensiero dei genitori era quello che si fossero allontanate insieme perché molto amiche; si sperava in una bravata che però poteva costare cara alle ragazzine visto che si stava prolungando per più giorni

La Polizia di Stato sa che in questi casi bisogna procedere con estrema urgenza per evitare che le ragazzine possano imbattersi in persone adulte con brutte intenzioni.

Gli investigatori della Polizia di Stato hanno subito attivato le indagini di concerto con la Procura della Repubblica, il tutto mediante l’uso di sofisticati strumenti tecnici che inizialmente non hanno dato riscontri immediati.

Dopo giorni di intenso lavoro, le ragazze sono state individuate a Chiaramonte Gulfi e la Squadra Mobile, insieme alla famiglia di una delle giovani, è riuscita ad individuare dove si trovassero.

Le ragazze immediatamente condotte negli uffici della Polizia di Stato sono state subito ascoltate dagli investigatori per verificare che non fossero state costrette ad allontanarsi o aiutate da qualcuno durante la fuga.

Il primo approccio è stato improntato dai poliziotti ad un’assistenza psicologica.

Le ragazze dopo aver compreso l’errore commesso hanno riferito di essersi allontanate per problemi personali e di non essere state aiutate da nessuno. Hanno riferito di aver dormito in ripari di fortuna nel comune di Chiaramonte, andando a casa di alcune amiche durante il giorno per mangiare qualcosa e fare una doccia. Le amiche e i genitori di queste non sapevano nulla del loro allontanamento quindi non hanno fornito alcun contributo al loro allontanamento e non hanno responsabilità.

Dopo essere state ascoltate, le minori sono state affidati ai genitori che nel contempo erano stati immediatamente informati del loro ritrovamento e si erano precipitati presso gli uffici della Squadra Mobile.

I genitori di entrambe le ragazze le hanno prima redarguite per il loro comportamento vista la forte preoccupazione ed il disagio creato e poi un lungo abbraccio ha ristabilito l’armonia giusta per fare rientro presso le loro abitazioni.