Un’ora e un quarto di ritardo poi, finalmente, il treno del ‘Val di Noto’ è partito alla volta di Donnafugata, ultima tappa del tour in partenza questa mattina da Catania. Alla stazione di Ragusa poco più di un centinaio di persone in attesa del treno, gratuito, che consentiva l’arrivo all’antico castello.
Cento fortunati, dal momento che i tagliandi, giovedì mattina, già alle 8,15, erano finiti. Un piccolo pasticcio organizzativo, che però ha creato un enorme malcontento.
C’è chi, come il consigliere comunale Gianluca Morando, si dice certo che la distribuzione sia iniziata il giorno precedente la data fissata per la consegna dei tagliandi a chi ne avrebbe fatto richiesta. Qualcun altro sostiene, invece, che non era stato dato un orario d’inizio alla distribuzione e che i tagliandi sono finiti in pochi istanti.
Rimangono due errori certi. Il primo riguarda il ruolo del Comune, che ha garantito l’ingresso gratuito al Castello. L’aver consentito la distribuzione a un privato, anzichè all’ufficio turistico, non è stata una mossa azzeccata.
L’altra questione riguarda le ‘regole’. Come avviene sempre in questi casi, occorre fissare un numero massimo di tagliandi da consegnare a una singola persona che si presenta in fila: due, tre al massimo.
In questo caso pare ci sia stato chi ne ha presi dieci o anche di più.
In ogni caso, l’iniziativa in sé è molto bella, e si spera possa ripetersi magari con un pizzico di buona organizzazione in più, evitando un altro ‘pasticcio barocco’
Il viaggio nel vecchio treno ha affascinato i tantissimi bambini presenti, e non solo loro. C’era anche un gruppo di turisti asiatici, provenienti forse da Siracusa o Catania, che sono scesi proprio alla stazione di Ragusa.