La prima segnalazione è arrivata qualche minuto dopo le nove.
Qualcosa non è andata nella distribuzione dei 120 biglietti gratuiti per il treno del Val di Noto che, domenica, trasporterà i visitatori da Catania a Donnafugata. In accordo con l’organizzazione, chi sarebbe salito alla fermata di Ragusa non avrebbe pagato né ticket né ingresso al Castello. Essendoci solo poco più di cento posti disponibili, era stato deciso di preparare dei biglietti da distribuire gratuitamente. Era stato annunciato che sarebbero stati distribuiti questa mattina, al chiosco San Giovanni di via Roma, a Ragusa.
Ma ecco cosa racconta una “cittadina indignata e delusa”.
“Arrivo adesso dalla distribuzione dei 120 biglietti per il treno di domenica giorno 11. Ieri ci è stato detto (a me e ad altre 8/10 persone che sono giunte stamattina) che la distribuzione sarebbe cominciata alle 8.30 orario di apertura del chiosco. Secondo voi quanti biglietti erano rimasti?? ZERO
I signori del chiosco ci hanno detto (mentre rintoccava la mezza) che hanno deciso di aprire prima per evitare l’assalto della folla e quindi la distribuzione dei biglietti era cominciata in anticipo.
Ora mi dico, vi sembra corretto? Chi ha deciso di fornire questa distribuzione al chiosco non si è neanche preso la briga di garantire un orario omogeno per tutti ed una quantità di biglietti pro-capite.
Ovviamente a discapito dei cittadini che informatisi prima hanno fatto la fila all’orario prestabilito”.
La denuncia anche dal consigliere Gianluca Morando:
“A partire dalle 8,15 di questa mattina, i biglietti erano già finiti. Quindi non si comprende come sia avvenuta questa distribuzione a meno di pensare che già alle 6 del mattino qualcuno era in fila per ritirare i ticket.
Invece, sappiamo per certo che non è così e che la distribuzione era già stata fatta ieri, quasi ultimata in serata. Cosa che probabilmente non si sarebbe mai verificata se per la distribuzione il Comune avesse scelto un luogo istituzionalmente più adeguato come l’ufficio turistico di piazza San Giovanni. Perché non è stato deciso in questo senso invece di lasciare a bocca asciutta tutti i potenziali utenti? E perché il Comune ha predisposto un annuncio che non aveva alcun valore visto che nessuno, almeno per quanto ci risulta, ha potuto usufruire di questa distribuzione di ticket il giovedì mattina, cioè oggi?”
E aggiunge: “Un altro problema è che non è stato messo un limite. Cioè ad ogni persona, ieri, sono stati ceduti biglietti in quantità invece di, ad esempio, tre o quattro per ciascun richiedente. Ecco perché questa vicenda è sembrata proprio una pantomima”.