Vi ricordate la vecchia fontana di Corso Umberto a Modica? Quella che era conosciuta comunemente come ‘a’ funtana ro’ Strittu’ perché si trovava proprio al termine di corso Umberto, detto appunto ‘u’ Strittu’ in piazza Corrado Rizzone? Non era certo bella ma aveva un suo perché e soprattutto era un simbolo per Modica. Vi siete mai chiesti che fine avesse fatto? Noi si e per questo ci siamo documentati e alla fine l’abbiamo trovata o meglio abbiamo trovato quello che resta della famosa ‘Fontana del Progresso’.Perché in realtà questo era il suo nome quando fu inaugurata nel 1967.
Un nome di buon auspicio visto che Modica, in quel periodo, viveva il sogno del progresso. Ma veniamo alla notizia che vi interessa di più ovvero dove, e soprattutto, in che condizioni abbiamo trovato la Fontana. Tra le erbacce del deposito comunale, dell’ex Foro Boario di via Fontana. Abbiamo rivenuto parte del pilone centrale in uno stato di totale abbandono senza più nemmeno un piccolo pezzetto del mosaico che lo ricopriva. Del resto non si ha traccia…
La Fontana infatti era completamente ricoperta da piccoli mosaici realizzati dalla Ceam, una fabbrica di ceramiche e piastrelle della famiglia Romano a cui l’amministrazione di allora, guidata da Saverio Terranova, aveva affidato la realizzazione della Fontana su progetto del geometra Enzo Piccitto. Lanciamo un appello a chi magari è a conoscenza di dove possa trovarsi qualche altro pezzo. Una sorta di caccia al tesoro che possa far tornare alla luce quello che è stato un simbolo di Modica. Anche perché diciamocelo pure la fontana che oggi c’è al suo posto, la ‘Fontana Cellini’ dal nome del suo ideatore, Francesco Cellini non è amata come la vecchia. Da qui la necessità di tornare al passato e di riportare alla luce la famosa fontana…