Una grande risposta di solidarietà in favore di Eva, abbiamo chiamato così la 26enne ragusana che da sette anni, a seguito di un incidente, vive su una sedia a rotelle. La sua sedia è ormai quasi inservibile, e lei ha chiesto all’Asp quella nuova. La risposta è stata la stessa che in tanti si sentono ripetere in casi analoghi: non ci sono fondi, c’è tanta gente in lista d’attesa.
La notizia ha fatto scattare una gara di solidarietà. Alla redazione di Ragusah24 è arrivata, da parte di un lettore, la disponibilità a mettere a disposizione di Eva una moderna e funzionale sedia a rotelle, quasi nuova.
Anche “Isole iblee” ha fatto sapere che “un’azienda storica che fa parte del parco commerciale ha prontamente manifestato la propria disponibilità ad acquistare una nuova sedia a rotelle da donare alla giovane ragusana ‘vittima dell’inefficienza del nostro sistema sanitario e dell’inadeguatezza dei loro manager”.
Oggi, intanto, Eva incontra il direttore generale dell’Asp, Maurizio Aricò. La sua speranza, e quella di tutti, è che il massimo esponente della sanità ragusana trovi un modo per fare un atto di giustizia. Perché si tratta solo di un atto giusto, doveroso, non di una cortesia.
La sedia a rotelle nuova per Eva è, in estrema sintesi, un diritto. Le tocca, e basta.
Il bel gesto di chi, privati o aziende, si è messo a disposizione è un atto di grande civiltà, di vicinanza, che – in questa crisi senza fine – ci aiuta a restare umani.