‘Benvenuti a bordo rifugiati’. Una scritta senza troppi equivoci per annunciare che la compagnia aerea avrebbe avviato, dal 12 ottobre, voli per i rifugiati senza chiedere loro documenti.
Voli in partenza da Montenegro, Ungheria, Grecia, Slovacchia verso Francia, Italia, Germania e altri paesi europei. Una vera e propria ‘sfida’ al trattato di Schengen.
Pure una dichiarazione, fasulla, attribuita al responsabile Marketing di Ryanair, Kenny Jacobs: “Vogliamo dare il nostro contributo per alleviare le sofferenze delle migliaia di persone che sono costrette ad abbandonare le loro case per salvarsi la vita”. La compagnia aerea irlandese avrebbe pensato anche alle eventuali multe proprio per aver violato le norme europee: “Saremo fieri di coprire i costi della nostra violazione del trattato Schengen”.
La notizia è rimbalzata in pochi istanti su migliaia di pagine di social. Migliaia di like, tanti commenti. In tanti hanno esultato, pensando ai risvolti positivi che avrebbe avuto per migliaia di uomini, donne e bambini ammassati alle frontiere in cerca dell’asilo. Non pochi, però, i commenti feroci di chi gli stranieri non vuol vederli in casa propria.
Buoni, calmi… era solo una bufala. La notizia, infatti, è stata rilanciata sul sito RyanFair, che pare sia localizzato in Germania.
Di più non si sa. L’unica cosa che salta all’occhio è il clima da stadio che spesso, sul web, accompagna questioni delicate come quella dell’accoglienza.