Fiera agroalimentare mediterranea. Tre giorni di successi con numeri da record

14

Che sarebbe stata un’edizione record lo dicevano già le premesse dei numeri sugli espositori e gli allevatori presenti. Tutto esaurito ancor prima del taglio del nastro.

Ma a colpire è stata anche la presenza di pubblico. Tre giorni in cui l’area fieristica di contrada Conservatore è stata meta di migliaia di persone. E questo a conferma che la Fiera agroalimentare mediterranea di Ragusa è la migliore vetrina zootecnica della Sicilia. Nel fine settimana anche tanti giovani, soprattutto scolaresche, sono andati in fiera per la visita ai vari settori, da quello della mostra degli animali all’area agroalimentare, al settore della meccanizzazione agricola.

Ma alla fiera sono giunta anche numerosi visitatori professionali, imprenditori intenzionati a fare nuovi investimenti in azienda coinvolti dalle proposte innovative e sempre più funzionali del mondo della meccanizzazione agricola che presenta ormai un panorama di livello internazionale. Nei padiglioni dei concorsi zootecnici i giudici sono stati impegnati in questi giorni a valutare i diversi capi delle varie razze bovine presentati dagli allevatori come il risultato di anni di lavoro e di attenzione professionale per la morfologia, l’estetica, la salubrità dei loro animali più rappresentativi. E c’è stato spazio per le razze da carne Limousine e Charolaise, e per le razze da latte dalla nostra storica tradizionale Modicana alla Frisona, alla Pezzata Rossa, alla Bruna. Si è svolta anche la cerimonia di premiazione per le varie razze. La più attesa era quella della razza autoctona.

“Una edizione di respiro veramente nazionale –sottolinea Giuseppe Giannone, presidente della Camera di Commercio di Ragusa, ente organizzatore – che ha confermato come la collaborazione attiva e partecipata tra i vari soggetti che sono protagonisti dello sviluppo di un territorio, dagli imprenditori ai professionisti, dalle istituzioni alla classe politica, si possono meritare considerazione e prestigio in sintonia con la qualità della nostra economia agricola che resta un fiore all’occhiello dell’economia nazionale”.

Molto lavoro per i funzionari della Camera di Commercio di Ragusa che in queste ultime settimane hanno faticato non poco per portare a sintesi i tanti tasselli di un mosaico variegato. “Un lavoro di gruppo rafforzato ormai dalla grande esperienza – evidenzia la dirigente camerale della promozione Giovanna Licitra- ma supportato dalla forse adesione entusiasta di amministratori camerali innovativi e propositivi e da imprenditori intelligenti che credono fortemente nel proprio lavoro e nel futuro”.

Ed al futuro della Fiera ha certamente guardato in questi giorni tutta la provincia di Ragusa con i suoi rappresentanti politici ed i suoi organismi istituzionali. “Si va verso politiche di area vasta – aggiunge Carmelo Arezzo, segretario generale dell’ente camerale- e verso nuove geografie amministrative che porteranno anche ad una nuova Camera di Commercio comune alle tre province di Catania, Ragusa e Siracusa. Occorre fare tesoro dei risultati preziosi della FAM perché questa Fiera ormai unica in Italia meridionale trovi nella nuova dimensione amministrativa del territorio ulteriore linfa e risorse per diventare la vetrina vincente di un realtà agroalimentare di altissima qualità quale quella di questo angolo della Sicilia sud-orientale”.