Dura condanna, in primo grado, per l’ex sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, nel processo sui cani killer del Pisciotto.
Una sentenza che arriva a oltre sei anni da quel tragico giorno di marzo 2009 quando, aggredito da un branco di randagi, moriva il piccolo Giuseppe Brafa, modicano di nove anni.
Questa mattina il Tribunale di Ragusa ha condannato due delle sette persone imputate a vario titolo. L’ex sindaco Venticinque, difeso dall’avvocato Giovanni Riccotti al Rocca, è stato condannato a sei anni e due mesi e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Insieme a lui è stato condannato, a quattro anni e mezzo, l’anziano che custodiva i cani, Virgilio Giglio. Quest’ultimo era difeso dall’avvocato Francesco Riccotti.
Assolte altre cinque persone tra veterinari e dipendenti comunali.
Il Tribunale ha anche condannato i due imputati e il Comune di Scicli a risarcire le vittime.
Oltre al bambino, il branco di cani aveva attaccato anche una giovane donna tedesca. La malcapitata ha subito seri danni fisici, ma per fortuna non ha condiviso la stessa sorte del piccolo Giuseppe.
Come detto si tratta della sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Ragusa.