Cani e gatti: se non sono randagi gli ambulatori comunali non potranno sterilizzarli

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Gli ambulatori comunali non possono sterilizzare cani e cani che non siano randagi. Ergo, i cittadini devono andare a pagare un professionista.

E’ l’Asp che invia un altolà ai primi cittadini della provincia che eventualmente avessero pensato di offrire un servizio pubblico ai propri cittadini.

La lettera ai sindaci è stata inviata “a seguito delle numerose segnalazioni di veterinari liberi professionisti che lamentano la esecuzione presso gli ambulatori comunali di interventi di sterilizzazione su cani e gatti che non appartengo, rispettivamente, alla fattispecie di cane randagio e di gatto di colonia.

La nota ai sindaci è stata firmata da Azienda Sanitaria di Ragusa e Ordine dei Medici Veterinari di Ragusa. “Scopo della nota si legge – è quello di chiarire e precisare quanto contenuto nella legge regionale n. 15/2000 e nei successivi Decreti attuativi che prevedono le procedure da adottare per la cattura, la identificazione e la sterilizzazione dei cani randagi e dei gatti di colonia. Si tratta di azioni di un’importanza strategica fondamentale nella lotta al randagismo”.

La motivazione è poi spiegata in modo semplice: “Gli interventi di sterilizzazione effettuati negli ambulatori comunali, quando non sono rivolti a randagi, arrecano un danno per i Veterinari liberi professionisti, titolari di ambulatori, e un utilizzo improprio di risorse pubbliche”.